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Tribunale di Urbino promosso: nono in Italia per lo smaltimento dei processi arretrati

di MATTEO DE RINALDIS

URBINO – Il tribunale di Urbino è tra i più efficienti in Italia per produttività e smaltimento dei processi aperti da più di tre anni. A dirlo è uno studio sui procedimenti civili contenziosi realizzato dal ministero della Giustizia e pubblicato dal quotidiano economico Il Sole 24 ore. Urbino si piazza al nono posto, quindi nella top ten come capacità di sfoltire gli arretrati, mentre è venticinquesimo nella classifica generale sulla produttività. L’analisi, effettuata dalla Direzione generale di statistica del Ministero, ha preso in esami i numeri dei 140 tribunali italiani fino al 31 dicembre 2016.

I DATI Il tribunale di Urbino ha conquistato il 25esimo posto nella classifica della produttività generale grazie a una somma di indicatori positivi: al 31 dicembre 2016 i processi ultratriennali pendenti erano il 26% di processi ultratriennali pendenti, la durata media dei processi civili invece è di poco meno di tre anni, 1.048 giorni, rispetto ad una media nazionale di 948, mentre il rapporto tra cause definite e iscritte è di 1,12. Questo fattore, chiamato clearance rate, permette di analizzare la capacità di smaltimento dei processi. Un risultato incoraggiante per un palazzo di giustizia che fino a due anni fa sembrava dovesse chiudere ed essere accorpato con il tribunale di Pesaro e che ancora oggi ha gravi problemi di organico, come denuncia un cartello appeso sulla porta della cancelleria civile che recita: “Considerata la gravissima e nota carenza di personale la cancelleria civile contenzioso-lavoro e volontaria giurisdizione aprirà al pubblico dalle 10 alle 12”.

Il tribunale di Urbino lamenta una grave mancanza di personale

I numeri del tribunale di Urbino acquistano ancora maggior importanza se paragonati ai risultati degli altri tribunali marchigiani. Solo Ancona fa meglio, posizionandosi al diciassettesimo posto, con un rapporto di 1 a 1 tra cause definite e iscritte. Pesaro è invece al cinquantacinquesimo posto, seguono Fermo (90°), Ascoli (109°) e Macerata (112°).

UN TAGLIO ALL’ARRETRATO Urbino chiude in nona posizione la graduatoria per la riduzione delle cause civili e la capacità di portare a termine i procedimenti aperti da più di tre anni. I contenziosi arretrati sono quelli che gravano direttamente sulle casse dello Stato: secondo la legge Pinto del 2001, dopo il terzo anno è infatti possibile chiedere un risarcimento. Per questo il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha varato il programma Strasburgo 2, che prevede l’abbattimento dei processi più vecchi per scongiurare eventuali rimborsi. Indennizzi che nel 2015, anno dell’avvio di Strasburgo 2, erano già costati allo Stato oltre 400 milioni di euro.

Il risultato del tribunale urbinate in questo campo è il migliore della regione: nel 2016 i processi in corso erano diminuiti del 15,8% rispetto all’anno predecente. Un risultato che porta Urbino a superare tutti gli altri tribunali delle Marche: Ascoli Piceno si piazza al decimo posto con un calo del 15,4%, Macerata  è diciannovesima con – 13,1%, Fermo trentesima con -11,6%, Pesaro cinquantasettesima con -7,1%. Fanalino di coda della regione è Ancona, ottantaseiesima con – 3,6%.