Di GIACOMO TIROZZI
URBINO – Per cambiare la residenza bastano dieci giorni. Per votare, oltre ovviamente alla cittadinanza, serve la tessera elettorale che richiede come prerequisito la residenza del comune dove si intende esercitare il diritto di voto. E qui i tempi si allungano. I registri elettorali sono aggiornati periodicamente a gennaio e a luglio. Febbraio e agosto sono quindi i mesi in cui si può ricevere la tessera elettorale e di questo si deve tenere conto per decidere quando presentare tutta la documentazione necessaria.
Dopo le dichiarazioni del cantante dello “Stato Sociale” Lodovico Guenzi che intimava agli universitari di prendere la residenza a Urbino per poter votare alle elezioni comunali e la volontà degli studenti di partecipare più attivamente alla vita politica della città, può essere utile una guida: ecco quali sono le cinque tappe per ottenere la tessera elettorale.
- Andare nel comune dove si vuole prendere la residenza con una fotocopia di un documento di riconoscimento e della patente, nel caso la si possieda.
- Compilare il modulo di cambio di residenza. Va inserito il nuovo indirizzo ed è necessario indicare se si è in affitto o si possiede una casa di proprietà. Nel primo caso vanno dichiarati gli estremi catastali, mentre nel secondo la registrazione del contratto di locazione. Se si vive con altre persone bisogna indicare anche in che rapporti si è con la persona con cui si condivide l’abitazione.
- Entro due giorni l’amministrazione comunale invia al comune, dove l’interessato aveva la residenza, un atto con cui se ne richiede il passaggio. Entro 10 giorni il comune, dopo un’apposita verifica, dà la conferma per il passaggio di residenza. Questa operazione può richiedere un tempo maggiore qualora non si riesca a individuare la vecchia abitazione del cittadino. In ogni caso la procedura si conclude entro e non oltre i 45 giorni. C’è il silenzio assenso delle parti, cioè se il comune non invia i dati entro il tempo prestabilito, l’altro comune continua con la pratica.
- Un messo comunale va a casa del cittadino per verificare che viva effettivamente nel luogo scritto nel modulo compilato.
- Dopo queste passaggi arriva la tessera elettorale a casa dell’interessato. Questa operazione può richiedere più tempo, poiché se non ci sono elezioni l’aggiornamento delle liste elettorali è fatto a gennaio e a luglio. In caso di votazioni ci sono revisioni straordinarie che iniziano 45 giorni prima delle elezioni.
“In genere le amministrazioni locali si attivano per consegnare la tessera elettorale a casa del cittadino”, spiega Carmen Paolucci, impiegata all’anagrafe del comune di Urbino. Rimane comunque l’obbligo di riconsegnare la vecchia tessera elettorale.
Secondo l’impiegata dell’anagrafe la normativa non è pensata per gli studenti: “Si tratta di un passaggio di dimora abituale – spiega Paolucci – e gli universitari si fermano per un periodo di tempo limitato a Urbino, molti di loro tornano a casa nel weekend”. Come dice la legge le persone temporaneamente dimoranti in altri comuni per lavori stagionali, o per altre cause di durata limitata, non smettono di appartenere alla popolazione residente. E gli studenti rientrano in quest’ultima categoria. “È inopportuno che gli universitari richiedano la residenza, ma nessuno gliela negherà se ne faranno richiesta”, ha sottolineato Carmen Paolucci. “Non ricordo di studenti venuti a chiedere un cambio di residenza, in genere arrivano in ufficio soprattutto stranieri”, ha aggiunto l’impiegata.