L’amministrazione ‘ripulisce’ Urbino: “In meno di un mese via tutti i graffiti”

La staccionata del teatro Romano: la prima struttura che sarà ripulita dalle scritte
di FEDERICA OLIVO

URBINO – Sono più di 300 le scritte, i disegni e i graffiti illegali che sporcano il centro storico di Urbino e l’amministrazione punta a rimuoverli tutti in meno di un mese. Un progetto iniziato un anno fa e che ha previsto prima il censimento delle scritte e poi un bando per le associazioni di volontariato che si occuperanno della rimozione: “Da oggi in poi – ha spiegato il sindaco Maurizio Gambini nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – saremo inflessibili nei confronti di chi imbratta la città”.

Mappa dei graffiti del centro storico

A ripulire le pareti, la segnaletica stradale e le saracinesche del centro storico saranno i volontari dell’associazione Regresso Arti, Si tratta di un progetto a costo molto basso: la spesa per l’amministrazione, infatti, si aggirerà intorno ai 4.500 euro. “Il Comune rimborserà solo il trasporto dei volontari e il materiale utilizzato – ha spiegato l’architetto Luana Alessandrini dell’ufficio Unesco – il personale di Regresso Arti inizierà subito. Contiamo di finire i lavori entro la fine dell’anno. I volontari, però, saranno disponibili per il prossimo triennio per fare altri interventi di questo tipo”.

Ad essere ripuliti saranno prima gli immobili comunali, ma anche i privati saranno coinvolti: “Invieremo una lettera a tutti i cittadini proprietari di un bene che è stato imbrattato da un graffito. Se vorranno, potranno presentare un progetto, che dovrà poi essere approvato dalla Soprintendenza, per la rimozione dei graffiti dagli immobili di loro proprietà”, ha spiegato l’architetto.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto di ripulitura della città dai graffiti

“Per lanciare un segnale forte – ha affermato l’assessore Massimo Guidi – vorremmo iniziare i lavori già da domani (13 dicembre, ndr) con la ripulitura della staccionata che protegge il teatro Romano. Speriamo che le condizioni climatiche ce lo consentano”.

A seguire, poi, saranno ‘messe a nuovo’ le insegne stradali, i cestini per l’immondizia, le pareti e ogni altro bene del comune imbrattato negli anni scorsi dai graffiti.

Il progetto punta non solo al ripristino del decoro ma anche alla sensibilizzazione di studenti e cittadini: “Entreremo nelle scuole per educare i ragazzi al rispetto dei beni della città”, ha sostenuto Guidi.

A collaborare con il comune in questo percorso con i giovani sarà l’Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) con i suoi volontari. L’istituto d’arte urbinate, invece, si occuperà della parte grafica del progetto. Coinvolta anche l’università: “La facoltà di sociologia si occuperà di un questionario da sottoporre agli studenti per capire qual è la loro percezione della tutela e della conservazione del nostro patrimonio”, ha affermato Guidi.

Il progetto, che partirà dal centro storico, sarà esteso a tutte le aree della città.