URBINO, 7 FEB. – Con una tesi di dottorato sullo stato ambientale del bacino del fiume Foglia, la ricercatrice dell’Università di Urbino Elisa Morri si è aggiudicata la quinta edizione del premio “Contratti di Fiume”. La cerimonia, organizzata dall’associazione Alta scuola, è avvenuta a Roma nell’auditorium del Ministero dell’Ambiente.
“Il premio rappresenta il riconoscimento al contributo della ricerca scientifica e alla gestione di un bacino idrografico ora obiettivo di un contratto di fiume” ha spiegato la giovane ricercatrice.
I contratti di fiume sono uno degli strumenti più importanti nella gestione dei corsi d’acqua. Nati a metà degli anni ’80 in Francia sono approdati in Italia una decina di anni fa. Sono degli accordi tra vari enti che permettono di adottare una serie di regole condivise per tutelare le risorse idriche e la loro gestione, valorizzare i territori fluviali e salvaguardarli dal rischio idraulico.
Nel 2007 è nato il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume con l’obiettivo di creare una community in grado di scambiare esperienze e promuoverli in tutta Italia. Questo comitato ha redatto una Carta Nazionale dei Contratti di Fiume a cui hanno aderito tutte le regioni e ha indetto il premio, quest’anno vinto da Elisa Morri.
Con una legge il Ministero dell’Ambiente ha inserito questi accordi di tutela ambientale all’interno del nostro sistema normativo. Questo obbligherà le regioni ad adottare misure più organiche per la tutela e la valorizzazione dei nostri fiumi. (g.t.)