di MATTEO DE RINALDIS e GIOVANNI BRUSCIA
URBINO – “Iscrivetevi all’Università e continuate a coltivare i vostri sogni”. È questo il messaggio che Vilberto Stocchi, rettore dell’Università di Urbino, ha consegnato agli studenti delle scuole superiori arrivati a Urbino per Università aperta, la tre giorni organizzata dalla Carlo Bo per presentare le sue offerte didattiche e formative.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta in via Saffi 15, dove l’aula Volponi è stata riempita da circa 1.000 studenti provenienti da 11 regioni d’Italia ma nei tre giorni ne sono attesi circa 3.000, secondo il rettore. A partire da questa mattina, all’interno del magistero saranno infatti allestite aule incontro in cui docenti e tutor presenteranno agli studenti interessati le informazioni principali riguardo ai corsi di studio della Carlo Bo. Inoltre, le scolaresche avranno accesso gratuito alla mensa universitaria del collegio Tridente. Nel pomeriggio, previsti anche spettacoli e performance culturali e sportive organizzate per promuovere tutto quello che le varie associazioni universitarie possono offrire. La giornata sarà anche animata da una caccia al tesoro lungo le diverse tappe dell’evento.
Al via la tre giorni di #università aperta di @uniurbit. Il rettore Vilberto Stocchi agli #studenti: “Coltivate i vostri sogni” #urbino pic.twitter.com/MDmhJ5Kr78
— Il Ducato Urbino (@IlDucato) 7 febbraio 2018
Per promuovere l’università di Urbino, Stocchi parte dalla bellezza della città: “Urbino è patrimonio dell’Unesco, una città molto bella che è stata la capitale del Rinascimento a livello europeo. Noi sentiamo questa responsabilità e vogliamo offrire percorsi di qualità”. Una qualità che il rettore ha rivendicato citando le graduatorie Censis. “Molti dei nostri corsi di studi sono ai primi posti. Scienze motorie ha ricevuto 800 domande lo scorso anno. Negli ultimi tre anni abbiamo avuto un aumento significativo di immatricolati e anche di iscritti. È la dimostrazione che chi si iscrive apprezza le nostre offerte formative, ma soprattutto si riduce l’abbandono dell’Università, un fenomeno molto diffuso in tutta Italia”.
Dalla qualità dei corsi a quella dei servizi: “Siamo la terza realtà a livello nazionale a livello di servizi offerti ai nostri studenti – ha sottolineato Stocchi – i collegi realizzati dall’architetto De Carlo sono sui libri di architettura di tutto il mondo. Per la loro costruzione abbiamo ricevuto anche un finanziamento di 195.000 dollari dalla Getty Foundation di Los Angeles, l’unico che l’azienda ha dato in Europa”. Altro punto su cui il rettore insiste, l’attenzione alla ricerca: “Tra tutte le università italiane, Uniurb è al sesto posto per la qualità della ricerca. Dieci nostri ricercatori erano nel team che ha scoperto le onde gravitazionali, mentre Marica Branchesi, astrofisica di Urbino, è stata inserita tra i dieci scienziati più influenti al mondo“.
Il discorso del rettore è durato “dieci minuti cronometrati”, come ha scherzato lo stesso Stocchi aprendo l’inaugurazione. Un intervento breve dovuto anche alla fitta agenda di impegni, a partire dall’inaugurazione dell’Uniurb store di piazza Rinascimento. Prima di salutare i ragazzi, ha voluto lanciare due messaggi agli universitari del domani. “Iscrivetevi all’università. Come percentuale di laureati siamo all’ultimo posto tra i Paesi dell’Unione europea. Siamo tutti chiamati a un maggior impegno, altrimenti lo scenario sempre più internazionale che vogliamo darci non saremo in grado di affrontarlo. Ma soprattutto, cercate di coltivare i vostri sogni e non rinunciateci mai”.
Il rettore Stocchi: “In programma incontri con università internazionali”
Dopo aver accolto le future matricole, il rettore ha inaugurato il nuovo negozio di merchandising della Carlo Bo, lo “Uniurb store” in piazza Rinascimento. A margine del taglio del nastro ha anche annunciato alcune iniziative per il nuovo anno accademico. “Nel 2018/2019 l’università di Urbino avrà nella sua offerta formativa una interclass di geologia. A livello internazionale avremo incontri nei paesi dell’est Europa, come ad esempio Dubrovnik in Croazia e Mostar in Bosnia”. In agenda anche impegni oltreoceano: “A maggio insieme ad altri rettori saremo negli Stati Uniti, a Filadelfia per stringere accordi con università americane. A settembre poi ci incontreremo con l’università statale di Amman (capitale della Giordania, ndr) per promuovere in modo sensibile il nostro processo di internazionalizzazione”, ha aggiunto.