di ELISABETTA BARBADORO
URBINO – Mentre impazza la bufera e la neve scende implacabile, tre studentesse della Carlo Bo e una loro amica, ospite per qualche giorno, decidono di prendere in prestito un tavolino e quattro sedie da un bar del centro di Urbino. Lo sistemano al centro di piazza della Repubblica, accanto alla fontana, proprio in mezzo alla tormenta. Vogliono fare un aperitivo alternativo: “Mentre tutti cercano un posto caldo per bere una cioccolata in tazza – spiegano – noi, che siamo un po’ eccentriche ed egocentriche, abbiamo deciso di sederci in piazza, sotto gli occhi di tutti. Abbiamo chiesto al bar qui di fronte di spostare un tavolino e quattro sedie. Ci hanno detto di sì”.
Sono Noemi Emili e Melissa Ragazzini, 21 anni, vengono l’una da Civitanova Marche e l’altra da Faenza, entrambe al secondo anno di scienze motorie, Alessandra Cavalera, di Taranto, al primo anno di Conservazione e restauro dei beni culturali, e la loro amica di Bagnacavallo (in provincia di Ravenna) Melissa Santarelli. Non sono nuove a imprese del genere: “Ogni anno ci viene un’idea un po’ pazza: l’anno scorso siamo uscite col pigiama da animale, una col panda, una col cane… abbiamo anche postato il video e ricevuto un sacco di ‘mi piace'”. Quest’anno la trovata del drink sotto la neve. “Ci siamo messe qui per stare al centro dell’attenzione bevendo un caffè un po’ borghese”, invece del caffè, però, hanno ordinato un vin brulè e alzato i calici: “Brindiamo all’Università e a Urbino, perché con la neve, col sole o con la pioggia è sempre bellissima, è la nostra città preferita”. Se dal menu avessero scelto un gelato o un semifreddo, l’impresa, oltre che bizzarra, sarebbe stata eroica.