URBINO, 6 MAR. – “Siamo il primo partito del centrodestra. A livello locale abbiamo sfiorato la vittoria al Senato nel collegio uninominale di Pesaro e Urbino con la nostra candidata Cinzia Bonfrisco e siamo arrivati sui livelli del Pd. Due anni fa sarebbe stata pura follia solo pensarlo. Ormai a livello politico il Pd non esiste più”, commenta al Ducato il neodeputato della Lega Luca Rodolfo Paolini, eletto nel collegio plurinominale di Pesaro e Urbino.
“Hanno vinto il centrodestra a guida Lega e il Movimento 5 stelle che fa leva su delle promesse, come nel caso del reddito di cittadinanza, che in pratica consistono in uno stipendio senza lavorare”. Secondo l’ex segretario regionale del partito, il successo della Lega è dovuto al fatto che “proponiamo dieci cose fattibili, come gli interventi sull’immigrazione e la flat tax”. Paolini si aspetta che l’incarico di formare un governo sia affidato a Salvini perché leader del partito della prima coalizione: “I voti però andranno trovati in Parlamento e non sarà facile. Nel caso in cui non ci sia una maggioranza – dice – si dovrà cercare un punto di incontro con singoli parlamentari per cambiare la legge elettorale e poi tornare al voto”.
Il suo impegno alla Camera per il territorio partirà da alcune questioni molto sentite: “Per prima cosa vanno semplificate le norme che riguardano le zone colpite dal terremoto e per la superstrada Fano-Grosseto, una priorità nazionale che sarebbe molto importante anche per il rilancio del territorio”. (g.b.)