di MATTEO MARIA MUNNO
URBINO – Ha contribuito a costruire la Rocca Roveresca di Senigallia e il castello di Giulio II ad Ostia antica ed ha realizzato alcuni intarsi nello studiolo di Federico da Montefeltro: l’ebanista Baccio Pontelli viveva nel palazzo Ivarra Ubaldini, e dopo di lui, vi abitarono gli eredi di Luciano Laurana, architetto e artefice del Palazzo Ducale. Mura che raccontano una storia, e che per due giorni, saranno visitabili, perché il palazzo in via Puccinotti 33 è uno dei due luoghi storici di Urbino nel programma delle Giornate Fai di primavera, insieme al Palazzo del Comune, a pochi metri di distanza sulla stessa via.
Tra i mille luoghi aperti in tutta Italia nel fine settimana del 24 e 25 marzo, 14 sono nella provincia di Pesaro e Urbino. Vi sono luoghi storici – come Palazzo Dedi a Fossombrone – e posti che, seppure senza particolari pregi artistici o storici, come la tratta Fano-Urbino con uno stop a Fermignano stazione e uno alla casa cantoniera della Strada Rossa al km 76 hanno un fascino meritevole di essere apprezzato sul posto.
Entrambi i luoghi d’interesse della città di Urbino saranno accessibili dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:30 di sabato e domenica. Le visite saranno curate interamente dagli ‘apprendisti ciceroni’ del liceo scientifico e delle scienze umane Luciano Laurana e dagli studenti del liceo artistico Scuola del Libro.
All’interno dei due palazzi sono stati organizzate, per l’occasione, delle visite guidate e degli eventi specifici, come la conferenza sulla dinastia Paciotti, famiglia di architetti urbinati, alle 16.00 di domenica 25 a Palazzo Ivarra Ubaldini. Nei pressi, ci sarà l’esposizione dei lavori eseguiti dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, del Liceo Artistico Scuola del Libro e dell’Isia alla Casa della Poesia in via Valerio.