di ELISABETTA BARBADORO e MATTEO MARIA MUNNO
URBINO – Verdura sì, zucchero no, carne poca. Le cinque diete Ma-pi dell’alimentazione macrobiotica prevedono un regime alimentare piuttosto rigido, che viene proposto nelle decine di “Punti” macrobiotici, sparsi su tutto il territorio nazionale. Uno stile alimentare che ha origini antiche, viene dal Giappone ed è stata esportata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento. A portarla in Italia è stato Mario Pianesi, considerato “guru” e fondatore della catena di ristoranti, oggi indagato dalla Procura di Ancona dopo la denuncia di una ragazza, arrivata a trovarsi gravemente sottopeso – era infatti arrivata a pesare 35 chili – perché, sostiene, le è stato imposto il regime alimentare e uno stile di vita consono ai principi della macrobiotica. Gli inquirenti hanno parlato di “setta”, ma come nasce e in cosa consiste davvero la dieta macrobiotica?
Secondo la biologa e nutrizionista Viviana Acclavio è “più una filosofia di vita che un vero e proprio regime alimentare”, che fa largo uso di cereali integrali, frutta e verdura. Un’alimentazione sana, sì, ma che può creare problemi se seguita in maniera assidua da alcuni soggetti come “donne in gravidanza, bambini in crescita o soggetti con alcune patologie come la sindrome da colon irritabile, per cui una dieta ad alto contenuto di fibre, come quella macrobiotica, può portare problemi”.