Dalla biologia all’Isia di Urbino, l’illustratrice scienziata che ha disegnato il “cervello unisex”

di MARTINA NASSO

URBINO – Claudia Flandoli è una scienziata-artista e illustra la scienza con i tratti della sua matita. Nata nel 1987 a Torino, Claudia ha una formazione mista: prima ha ottenuto la laurea in biologia all’università di Pisa, poi ha avviato la sua carriera artistica all’Isia di Urbino. Il suo ultimo lavoro s’intitola “Il cervello è unisex” ed è stato pubblicato in esclusiva su Donna Moderna lo scorso 27 gennaio. Si tratta di una graphic novel basata su uno studio scientifico uscito sulla rivista Pnas e redatto dalla dottoressa Daphna Joel e il suo team dell’università di Tel Aviv.

La ricerca israeliana, che ha avuto grande risonanza sulle testate internazionali e italiane, si concentra sulle caratteristiche strutturali del cervello. Per effettuare lo studio sono state analizzate le immagini di 1400 cervelli di entrambi i sessi “scattate” con la risonanza magnetica. Dal confronto delle forme di alcune aree neurali emerge che esistono piccole differenze tra il cervello dei due sessi, non così significative da giustificare una netta linea di demarcazione tra caratteristiche maschili o femminili. Un “mosaico di differenze”, non tutte direttamente assimilabili al sesso biologico.

Alcune testate hanno collegato il fumetto a #educarealledifferenze, l’iniziativa delle associazioni Scosse, Stonewall e Il progetto Alice incen­trata sulla valo­riz­za­zione delle dif­fe­renze, il con­tra­sto alla vio­lenza di genere e al bul­li­smo omo­fo­bico den­tro e fuori dalla scuola. La loro proposta è stata criticata e ostacolata da alcuni gruppi cattolici e di estrema destra che ritengono l’iniziativa dannosa per “i valori della famiglia naturale”.

“La mia graphic novel non è collegata a questo progetto per le scuole – ha detto Claudia al Ducato – e non ho ricevuto alcuna critica, ho solo letto qualche commento contrariato sulla pagina Facebook di Donna Moderna, ma nulla di più. Di uno studio scientifico si possono contestare i metodi, ma bisogna avere delle conoscenze pregresse in materia per fare critiche fondate. Grazie al mio background ho un approccio scientifico alle cose e voglio che il mio lavoro sia affidabile e corretto. Non per questo sottovaluto l’importanza di attrarre e divertire per aiutare le persone a capire la scienza”.

Nel suo portfolio Claudia ha altri lavori d’illustrazione scientifica, come “Vaccinofobia“, che sottolinea l’importanza delle vaccinazioni in base ad alcune ricerche scientifiche, e “L’autunno degli ulivi” che studia il caso Xylella Fastidiosa in Puglia. Inoltre ha realizzato alcuni capitoli del libro “Introduzione alla biologia” della casa editrice Zanichelli e ha curato i disegni di un testo scolastico, commissionato dal Cnr di Pisa, che ha lo scopo d’introdurre il concetto matematico di infinito.