di OLGA BIBUS
URBINO – Erano dodici anni che non si vedevano. Per rincontrarsi hanno scelto Urbino e si sono detti: “Ci riconosceremo grazie al canto”. Una cinquantina di persone si sono radunate in Piazza della Repubblica e l’hanno riempita con le loro voci. Sono tutti membri del coro parrocchiale Mariansky di Cracovia, venuti in Italia per un gemellaggio con il coro di Pescara. Ma hanno voluto fare tappa anche nella città ducale per incontrare una loro vecchia conoscenza: Velia Luzzi, una corista di Fermignano.
“Canteranno finché non arriva Velia – spiega Pavel Kozakiewich, uno dei membri del coro, mentre gli altri continuano nell’esibizione – lei per raggiungerci seguirà il nostro canto”. Nel 1981 infatti il coro di Cracovia era gemellato con quello di Piobbico, dove cantava anche Velia. Dopo un paio di anni i contatti tra i due cori si sono interrotti, il coro di Piobbico si è sciolto e Velia è passata al coro Polifonico Giovannini di Fermignano. “Noi veniamo spesso in Italia – continua Pavel – di solito andiamo a Roma a cantare per il Papa, questa volta però siamo stati ospiti per dieci giorni del coro di Pescara. E abbiamo approfittato per vedere diverse città italiane: Chieti, Monopoli, San Giovanni Rotondo. Poi però siccome il nostro maestro Ian Rebesky aveva ripreso i contatti con Velia abbiamo deciso di venire anche a Urbino prima della partenza, per salutarla”. Ogni tanto, tra una canzone e l’altra, il coro si interrompe, si rivolge alla folla e chiama il nome di Velia. “Questa signora io non la conosco – spiega Pavel – però tra noi sono in sette ad aver cantato con il coro di Piobbico 35 anni fa. È passato tanto tempo ma forse riusciranno a riconoscerla”.
Nel frattempo sempre più persone si radunano in piazza della Repubblica ad ascoltare il coro che alterna canti religiosi a canzoni popolari polacche e del pop internazionale, con una splendida versione di I can’t help falling in love with you. E dopo un po’, guidata dalle belle voci, arriva anche Velia. Abbraccia il maestro Ian e saluta tutti. Con lei c’è anche il maestro del coro di Fermignano Massimo Sabatini e un altro paio di coristi. “Sono stati loro a contattarmi dopo tanti anni- spiega Velia – mi faceva molto piacere salutarli e farli conoscere al coro di Fermignano. Ora ci auguriamo che tra Cracovia e Fermignano si instauri un rapporto di gemellaggio come era stato con Piobbico, ma questa volta speriamo che duri nel tempo”.