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Rftm è l'acronimo di "Reading The
Fucking Manual", letteralmente "Leggi il
fottuto manuale". E' l'imperativo un po' pesante con
cui gli utenti della Rete invitano gli inesperti (in
gergo newbie) e gli importuni a non disturbare gli altri
senza motivo sia nei gruppi di discussione e nelle chat,
sia tramite e-mail. Nel Web il tempo (proprio e
soprattutto degli altri) è la cosa più preziosa e non
va sprecato in nessun modo. Questa è la prima e
fondamentale legge di Internet, nata agli albori della
grande Rete mondiale quando la velocità di trasmissione
dei dati non era grandissima e andava difesa a tutti i
costi.
Sulla Rete, oggi, esiste una vera e
propria etichetta, la Netiquette (fusione tra net ed
etiquette), un galateo fatto di regole precise che ogni
internauta è tenuto a seguire per non infastidire gli
altri navigatori e non scatenare reazioni anche violente
(ad esempio i flame, vere e proprie aggressioni verbali).
I cybermaleducati sono una delle razze peggiori anche nel
Web!
Secondo il motore di ricerca
Altavista sulla Rete sono più di 80.000 i siti dedicati
alla Netiquette. Una vera e propria invasione che prevede
siti ironici sul bon ton on line, leggi e dibattiti per
net-cittadini, sezioni specifiche sia riferite al mezzo
di comunicazione scelto (chat, newsgroup, posta
elettronica) sia al tipo di utente (privati esperti e
dilettanti, provider), glossari per sapere tutto su flame
e spam. E proprio lo spam, ovvero la spazzatura
elettronica, frutto di invio indiscriminato di
pubblicità e catene di Sant'Antonio, è una delle cose
più detestate e temute nel Web. Il cybermaleducato in
fondo non è altro che un accanito sostenitore del tasto
"Forward" (inoltra) e ridistribuisce nelle
caselle di colleghi e amici di tutto: catene di
Sant'Antonio con promesse di guadagni facili, consigli
ispirati al tantra o alla New Age, false richieste di
sangue, organi o soldi e operazioni per bambini in fin di
vita (si ricordi per tutti lo straziante messaggio di
Brian). Tre sono i comportamenti da seguire per
neutralizzare l'importuno: ignorare e cancellare i suoi
messaggi, utilizzare il filtro della posta elettronica
oppure denunciare il comportamento scorretto della
persona all'Associazione dei consumatori italiani di
Internet, che denuncerà pubblicamente il comportamento
scorretto del molestatore elettronico.
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