TUTTI PAZZI PER L'E-MAIL di Cinzia Conti


Rftm è l'acronimo di "Reading The Fucking Manual", letteralmente "Leggi il fottuto manuale". E' l'imperativo un po' pesante con cui gli utenti della Rete invitano gli inesperti (in gergo newbie) e gli importuni a non disturbare gli altri senza motivo sia nei gruppi di discussione e nelle chat, sia tramite e-mail. Nel Web il tempo (proprio e soprattutto degli altri) è la cosa più preziosa e non va sprecato in nessun modo. Questa è la prima e fondamentale legge di Internet, nata agli albori della grande Rete mondiale quando la velocità di trasmissione dei dati non era grandissima e andava difesa a tutti i costi.

Sulla Rete, oggi, esiste una vera e propria etichetta, la Netiquette (fusione tra net ed etiquette), un galateo fatto di regole precise che ogni internauta è tenuto a seguire per non infastidire gli altri navigatori e non scatenare reazioni anche violente (ad esempio i flame, vere e proprie aggressioni verbali). I cybermaleducati sono una delle razze peggiori anche nel Web!

Secondo il motore di ricerca Altavista sulla Rete sono più di 80.000 i siti dedicati alla Netiquette. Una vera e propria invasione che prevede siti ironici sul bon ton on line, leggi e dibattiti per net-cittadini, sezioni specifiche sia riferite al mezzo di comunicazione scelto (chat, newsgroup, posta elettronica) sia al tipo di utente (privati esperti e dilettanti, provider), glossari per sapere tutto su flame e spam. E proprio lo spam, ovvero la spazzatura elettronica, frutto di invio indiscriminato di pubblicità e catene di Sant'Antonio, è una delle cose più detestate e temute nel Web. Il cybermaleducato in fondo non è altro che un accanito sostenitore del tasto "Forward" (inoltra) e ridistribuisce nelle caselle di colleghi e amici di tutto: catene di Sant'Antonio con promesse di guadagni facili, consigli ispirati al tantra o alla New Age, false richieste di sangue, organi o soldi e operazioni per bambini in fin di vita (si ricordi per tutti lo straziante messaggio di Brian). Tre sono i comportamenti da seguire per neutralizzare l'importuno: ignorare e cancellare i suoi messaggi, utilizzare il filtro della posta elettronica oppure denunciare il comportamento scorretto della persona all'Associazione dei consumatori italiani di Internet, che denuncerà pubblicamente il comportamento scorretto del molestatore elettronico.