Nessun conduttore in studio, nessun servizio con giornalisti in video, solo il racconto della propria esperienza di vita fatto da un giovane. Dopo la storia, c’è un piccolo spazio dedicato alle notizie: poche, molto brevi e che riguardano il mondo giovanile. Sullo schermo appare un cartello con un titolo e sotto tre righe, o poco più, di testo della notizia. Ad esempio: “Stati Uniti revocano embargo su internet per Iran, Sudan e Cuba. Il governo degli Stati Uniti ha parzialmente sospeso le sanzioni commerciali imposte all’Iran, al Sudan e a Cuba per consentire l’esportazione di alcuni servizi di comunicazione e favorire la libertà di espressione via internet in questi paesi”. Pochi concetti base per conoscere e capire le tematiche d’attualità, poi, per chi ne ha voglia, si può consultare il sito di Mtv news per l’approfondimento.
Una novità per chi è abituato a pensare al tg come a un panorama di ciò che accade nel mondo. In Mtv news, invece, sono le “storie” individuali ad aver maggior peso rispetto alle notizie, storie di giovani che raccontano la loro generazione.
“Tramite ricerche, ci siamo accorti che la maggior parte dei giovani dichiara sì di informarsi in molti modi, però poi sono pochi quelli che sanno effettivamente di cosa si sta parlando, oppure quelli che sono riusciti a costruirsi un’opinione su un certo tema. Così abbiamo scelto di dar loro quello che, secondo noi, mancava: un’informazione non filtrata e approfondita su argomenti, limitati, che riguardano la nuova generazione. Abbiamo preferito il poco, ma buono, al tanto e male”, ha raccontato al Ducato online Francesca Olivi, responsabile dell’area news dell’emittente.
Cinque edizioni al giorno, da cinque minuti ciascuna, alle 13.00, 14.00, 15.00, 19.00 e 20.00. La sera, alle 23.00, va in onda lo speciale composto da una storia che dura 20 minuti. In ogni edizione ci sono massimo tre notizie e un racconto, nel weekend le news possono arrivare fino a sei perché alle storie è dedicato un appuntamento a parte di due ore: il sabato alle 14.00 e la domenica alle 24.00. Mtv news è diviso in due redazioni: quella dedicata alle “storie”, dove lavorano circa 15 persone, e quella delle news composta da tre persone.
“Nonostante che occuparsi delle notizie sia meno dispendioso in termini economici, abbiamo deciso lo stesso di dare più spazio alle storie. La redazione decide un macro tema che verrà affrontato tutta la settimana con racconti quotidiani. Si tratta di un lavoro molto faticoso, perché a una storia si arriva a dedicare anche tre settimane”, spiega Olivi.
“Prima generazione” è stato l’argomento trattato nei giorni dell’esordio del tg. Un viaggio provocatorio nell’universo dei ragazzi con due patrie, quelli che sono nati in Italia da genitori immigrati o che comunque ci vivono da anni. Mohammed, per esempio, che ha 23 anni e vive a Padova. E’ arrivato in Italia dal Marocco quando aveva 12 anni. In questi anni ha fatto tutti i lavori possibili, si è iscritto all’università, ma poi ha dovuto lasciarla perché non aveva i soldi per pagarsi gli studi. Mohammed si sente italiano, l’Italia è casa sua, e vuole che gli vengano riconosciuti i suoi diritti, almeno quelli civili.
“Bamboccioni a chi?” è invece la questione cui sono dedicate le storie di questa settimana. Alessia, 28 anni, è una studentessa lavoratrice pendolare tra Subiaco e Roma. Tutte le mattine si sveglia alle cinque per prendere il treno, andare all’università e poi, nel pomeriggio, lavorare part time in uno studio di avvocati. Non può permettersi un appartamento nella capitale e vorrebbe da parte un po’ di soldi.
Esteri e attualità sono le tematiche cui viene riservato maggior spazio tra le notizie, di seguito vengono tecnologica, musica e scienza. La politica solo nei casi di riforme, elezioni o fenomeni sociali che tocchino da vicino il mondo dei giovani.
“Questo tg – chiarisce Olivi – c’è solo in Italia, Mtv America e Mtv Uk sono legate all’intrattenimento e alla musica. Organizzano speciali solo per eventi occasionali e fanno esclusivamente informazione musicale e gossip”.
Prima di questo nuovo format, Mtv aveva un altro spazio informativo. Flash tg, andato in onda dal 1997 al 28 febbraio 2010; Sei edizioni al giorno da cinque minuti l’una: tre dedicate a musica e spettacolo e altre tre di informazione generale. In un primo momento erano i conduttori in studio a lanciare i servizi, poi si è prediletto un ritmo più incalzante, in sintonia con la freschezza della rete. Le notizie venivano montate su rulli informativi mandati in sequenza molto veloce e lette da una voce fuori campo, un modello simile a quello adottato da Tgcom. Era un’informazione classica, con le stesse notizie date dalla maggior parte dei tg, mentre Mtv news sceglie un racconto diretto su temi di approfondimento giovanile.
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