Le Marche conquistano la piazza d’onore nella classifica Istat sul livello di istruzione in Italia. La regione è infatti al terzo posto per numero di laureati nella popolazione tra i 30 e i 34 anni, con una percentuale che sfiora il 25%, molto vicina al 26,2% del Lazio, che occupa il primo posto della graduatoria.
Si laureano più donne e lo fanno prima dei maschi. Nel confronto di genere i marchigiani condividono con Abruzzo, Molise, Toscana ed Emilia- Romagna, un divario significativo tra donne e uomini. I dati mostrano infatti una differenza di dodici punti percentuali a favore delle prime.
L’Italia avanza con fatica sugli obiettivi da raggiungere per la strategia “Europa 2020” (la strategia europea per il rilancio di economia, istruzione, occupazione e sviluppo). Il Belpaese occupa il quartultimo posto nella graduatoria per numero di laureati tra i 30 e i 34 anni con il 19%, distante dal 40% fissato dal target europeo.
La situazione appare ancor più preoccupante se confrontata con il resto d’Europa; dal 2009 quasi la metà dei paesi dell’Unione hanno raggiunto l’obiettivo fissato: Irlanda, Danimarca, Lussemburgo e Finlandia hanno addirittura superato la soglia prevista dagli obiettivi europei e Francia, Belgio, Regno Unito, Spagna e Paesi Bassi li rispettano ampiamente.
(m.i.)