URBINO 2 MAR – Segnali di ripresa per l’occupazione nelle Marche. Tra dicembre 2013 e lo stesso mese del 2014 i posti di lavoro sono aumentati di 24 mila unità: da 600 mila a 624 mila. Nello stesso periodo il tasso di disoccupazione regionale è passato dal 12,3% al 10,6%, un elemento in controtendenza rispetto al resto del Paese dove lo stesso dato è cresciuto dal 12,6% del 2013 al 13,3%. I disoccupati marchigiani scendono così da 84 mila a 74 mila. Questi i numeri di Cna e Confartigianato Marche che hanno elaborato i dati Istat.
Tra i disoccupati, restano in maggioranza le donne seppur in diminuzione (40.214 rispetto alle 44.827 del 2013 mentre gli uomini scendono da 39.583 a 33.909). Calano anche i giovani marchigiani in cerca della prima occupazione (da 17.852 a 13.342).
Se il numero dei disoccupati diminuisce non è solo per l’aumento dei posti di lavoro. Infatti a crescere dell’11,9% sono gli scoraggiati, ovvero coloro che, nonostante siano disposti a lavorare, hanno smesso di cercare un posto di lavoro e dunque non rientrano nella categoria delle persone senza un impiego. Ad offrire maggior posti di lavoro è il settore dei servizi che impiegano 385 mila lavoratori, 16 mila in più rispetto al 2013. L’industria assorbe 227 mila dipendenti con un aumento di 9 mila unità. Stabili gli occupati nell’agricoltura che si fermano a quasi 12 mila.