URBINO – Dopo la beffa anche il danno. Per recuperare il materiale sequestrato con lo sgombero della ex aula C1 autogestita i collettivi che l’avevano occupata dovranno pagare 250 euro. Così dicono i ragazzi dell’associazione studentesca. Lo sgombero, avvenuto a febbraio durante l’emergenza neve, era stato disposto dall’amministrazione universitaria. Gli occupanti hanno trovato chiusa l’aula C1 quando l’università ha riaperto le porte, il materiale di associazioni e collettivi è stato portato in un magazzino “non meglio precisato”, dicono gli studenti. Per recuperarlo bisogna chiamare i numeri affissi sulla porta della C1.
A telefonare è stata per prima Pantarei, l’associazione che si occupa della tutela degli studenti disabili a Urbino. Nella C1 era custodito del materiale per la lettura del Braille (il sistema di scrittura per non vedenti) necessario al secondo corso studentesco. Per riprenderselo però bisogna, così dicono all’università pagare il deposito. Da qui le proteste degli studenti che accusano: “Si sta di fatto impedendo lo svolgimento di un’attività”. Oltre al materiale di Pantarei in questo magazzino sono finiti i libri, le riviste e i volantini degli anni del collettivo. “Il nostro materiale non è stato sottoposto a nessun sequestro giudiziario – scrivono in un comunicato gli studenti – quindi non vediamo perché dovremmo pagare un deposito voluto dall’Università.
Il rettore Stefano Pivato: “Per far cessare ogni polemica siamo disposti a trovare un compromesso, senza che i ragazzi paghino i 250 euro. Anche se – continua il rettore – sarebbe legittimo chiedere quei soldi in quanto corrispondono alla cifra che abbiamo dovuto versare alla ditta che si è occupata dello spostamento del materiale dalla C1 al deposito. L’Università ha inviato due lettere al collettivo chiedendo che quelle cose fossero portate via. Non è un caso che questo comunicato sia uscito oggi, a poche ore dalla conferenza sugli spazi di Ateneo. Perché non ci hanno contattato prima?”.
Oggi pomeriggio il Delegato rettorale Nicola Giannelli incontrerà gli studenti alle 15 nella Sala Tesi dell’Area Scientifico Didattica “Paolo Volponi” per la conferenza in cui si discuterà l’utilizzo degli spazi universitari.