Al Jazeera, New York Times e Frankfurter Allgemeine Zeitung: cosa hanno in comune queste tre testate? Semplicemente l’uso di grafiche o di prodotti interattivi per spiegare l’elezione del nuovo Papa. E la cosa che stupisce di più è forse il fatto che siano un media arabo e uno americano quelli più attenti alla produzione di contenuti innovativi sul Conclave.
Partiamo dall’emittente araba per eccellenza: Al Jazeera. Sul suo sito la tv del Qatar dedica molta attenzione alle notizie sul Papa. E lo fa in maniera attenta e chiara, utilizzando anche strumenti alternativi al semplice testo scritto, come ad esempio un’infografica che spiega passo per passo cosa succederà in questi giorni e quali sono i candidati papabili per l’elezione al soglio pontificio. Ogni singolo evento che avverrà nei prossimi giorni viene descritto per immagini, tutti i passaggi che porteranno alla fumata bianca sono spiegati con estrema chiarezza e semplicità d’interpretazione.
Anche altri siti arabi si stanno occupando dell’elezione del Pontefice, ma senza dedicare particolare attenzione alla multimedialità: la versione inglese di Al Ahram, ad esempio, parla molto del Conclave focalizzandosi su Medio Oriente ed Egitto ma usa soltanto lo strumento informativo più classico, l’articolo scritto.
Bisogna rimanere ancora molto lontani dal Vaticano – quanto meno a livello geografico – per trovare un approfondito interesse per il Conclave e, soprattutto, per la sua spiegazione in termini di infografiche e fotogallerie. Interesse che hanno, senza dubbio, molte testate americane.
Il New York Times è stato il primo quotidiano a fornire ai suoi lettori dati utili per interpretare la portata dell’evento delle dimissioni del Papa. Lo ha fatto con una mappa, pubblicata l’11 febbraio, sulla presenza dei cattolici nel mondo.
Il secondo passo mosso dal giornale diretto da Jill Abramson è stato quello di pubblicare una lista dei papabili. Niente di particolare, se non fosse che questa lista presenta, sulla base delle quotazioni delle maggiori compagnie di betting, i dati sulle reali possibilità di essere eletti dei candidati.
Il New York Times si è concentrato anche sui cardinali destinati ad eleggere il nuovo Papa con un’infografica interattiva con tutte le informazioni sulla truppa dei cardinali. Il giornale ha anche creato un identikit del nuovo Papa realizzato sovrapponendo le facce dei cardinali elettori, suddivisi per aree di provenienza geografica.
Altre grandi testate americane hanno lasciato perdere l’interattività e si sono concentrate sulle foto. Il Washington Post ha pubblicato una fotogalleria sull’inizio del Conclave e sull’arrivo in Vaticano degli elettori.
Il Los Angeles Times ha invece realizzato due diverse fotogallery sulle dimissioni del Papa e su tutti i papabili, corredata da alcune informazioni sui cardinali.
Un diverso tipo di approfondimento viene invece dedicato dalle testate del mondo latino, dalla Spagna al Sud America. La loro particolarità sta nel fatto che sono le uniche ad avere, sui propri siti, delle sezioni apposite. È il caso, ad esempio, del Folha de S.Paulo, che in prima pagina, tra i temi del giorno, mantiene sempre la categoria “Papa” o “Sucessao Papal” . Sezione speciale dedicata anche sul sito spagnolo de El Mundo. In entrambi i casi, comunque, molto scritto e nessuna interattività o utilizzo di supporti grafici e audio.
Meglio fa il giornale brasiliano O Globo , che oltre ad avere creato un’apposita sezione dedicata al Papa ha realizzato anche anche due infografiche: una sulla geografia del Conclave e una sul Vaticano, il paese più piccolo del mondo. Meno sezioni particolari sui siti argentini, come El Clarìn, che punta tutto sull’aggiornamento costante delle hard news.
Riavvicinandoci geograficamente al Vaticano, un trattamento approfondito all’elezione del Papa lo riservano i media britannici. Primo fra tutti il Guardian, che utilizza un’infografica molto dettagliata presa dal sito – creato dalla Stampa – VaticanInsider.com. Anche il Daily Telegraph dedica molto spazio al Conclave, con un’apposita sezione sull’elezione del nuovo Pontefice. Più classico il taglio dei giornali in Irlanda, uno dei paesi più cattolici al mondo, che sui loro siti pubblicano solo articoli scritti, come nel caso dell’Irish Times.
Approccio più tradizionale anche per Polonia e Germania, i paesi da cui provengono gli ultimi due papi. Trattamento delle notizie molto approfondito, ma senza contenuti interattivi. Unica eccezione è l’infografica pubblicata dal quotidiano tedesco Faz che illustra tutte le informazioni chiave per interpretare l’elezione del papa, divise per sezione: il Conclave (di cui spiega il funzionamento), i papabili, il meccanismo di elezione, la mappa delle sedi vaticane e gli ultimi papi.
Passando ai nostri vicini di casa, non molta attenzione suscita l’elezione del nuovo Pontefice sui giornali francesi. Pochi articoli e ancor meno contenuti interattivi, tranne per Le Monde, che ha prodotto una grafica che riassume le informazioni sulla provenienza geografica dei cardinali elettori.
Concludiamo considerando come i media orientali stanno trattando l’elezione del nuovo Pontefice. Nessun contenuto interattivo prodotto da testate cinesi, giapponesi e indiani. Solo qualche articolo tradizionale che fornisce un punto di vista strettamente locale.