URBINO – Dopo le preoccupazioni espresse dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, anche il ministro del lavoro Elsa Fornero lancia l’allarme per la cassa integrazione in deroga destinata ai lavoratori che non rientrano nella cassa ordinaria. “Forse un miliardo di euro non basterà”, ha detto il ministro, che però esclude nuove manovre: i fondi verranno reperiti riducendo ulteriormente le spese. “Finché sarò al ministero mi impegnerò al massimo per trovare almeno parte delle risorse necessarie”.
Per la Cgil mezzo milione di italiani rischiano di restare senza cig. Una prospettiva sempre più concreta anche per le Marche, dove per il 2013 sono stati destinati 22 milioni di euro. “Non arriveremo neanche a maggio con quei soldi. Servono almeno altri 60 milioni”, afferma Valter Recchia, responsabile lavoro della Cna, Confederazione nazionale artigianato.
“Il 23 aprile ci sarà un tavolo di discussione tra la Regione e le parti sociali per cercare una soluzione. Nel frattempo il governo deve intervenire immediatamente o centinaia di persone perderanno il posto di lavoro”, continua Recchia.
Nelle Marche a gennaio e a febbraio c’è stato un aumento del 43,4% delle domande di cassa integrazione in deroga rispetto al 2012. Nella provincia di Pesaro e Urbino l’aumento è stato del 18%, pari a 266.047 ore di cig.