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Ong 2.0: corsi di formazione online per finanziare il giornale

Uno dei corsi organizzati da Volontari per lo Sviluppo

Come fronteggiare la crisi che ormai da tempo si abbatte sull’editoria? Un metodo originale e innovativo è quello suggerito dalla rivista “Volontari per lo Sviluppo” di Torino, attiva da anni nell’informazione sociale e la cooperazione internazionale.

Nata nel 1983 per diffondere un’ampia informazione sul mondo delle Ong, la testata piemontese (che dal settembre 2012 è ormai disponibile soltanto su internet) ha affiancato ai tradizionali canali del finanziamento giornalistico (vendite e introiti pubblicitari) un nuovo modello di business: la formazione online, a distanza e a pagamento, sulle diverse opportunità fornite dal web per migliorare l’attività degli enti no-profit.

“Ci siamo dovuti adeguare all’attuale situazione economica – afferma la direttrice Silvia Pochettino - e insieme alle nuove pratiche di giornalismo partecipativo e condivisione delle notizie attraverso i social network, abbiamo pensato di avviare un progetto formativo denominato Ong 2.0 e destinato agli operatori di organizzazioni non governative per migliorare il loro lavoro”. “In questo modo – prosegue la Pochettino – riusciamo a conciliare la sensibilizzazione sul mondo del volontariato, con l’esigenza di reperire nuove risorse economiche”.

Corsi e seminari destinati agli utenti sono tenuti da esperti delle nuove tecnologie multimediali e riguardano diverse materie quali “Internet per i progetti di cooperazione allo sviluppo”, “pillole di web no profit”e “il futuro del lavoro in rete”. A fine 2012 si potevano contare 11 attività didattiche online promosse da “Volontari per lo Sviluppo”, per un totale di 360 partecipanti.

Numeri che hanno spinto il portale informativo a proseguire in questa direzione, riproponendo la stessa formula anche per il 2013. Maggior attenzione rispetto al passato, è stata comunque dedicata alle specifiche esigenze dei fruitori di “Ong 2.0”. Le indicazioni dei loro campi di interesse sono infatti alla base del nuovo programma di formazione via web.

Ad ampliare e incentivare le pratiche di e-learning quale possibile soluzione ai problemi della stampa mondiale potrebbero contribuire le nuove direttive dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Dal 2014, infatti, prenderà il via un programma di formazione permanente per professioni e pubblicisti, che troverebbero in corsi e seminari on-line una preziosa risorsa per reperire crediti formativi.

In questo senso “Volontari per lo Sviluppo” ha già avviato una collaborazione con il sindacato unitario dei giornalisti piemontesi (Associazione Stampa subalpina) finalizzato all’interscambio di conoscenze per l’affermazione di un giornalismo più qualificato e dalle maggiori risorse, che sembrano essere le principali direttive della comunicazione del futuro.

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