URBINO – Ristrutturazioni edilizie, ecoincentivi e bonus mobili: quanto possono incidere i provvedimenti del governo Letta sull’economia della provincia di Pesaro-Urbino? I primi calcoli li ha fatti Fausto Vertenzi, segretario regionale del settore di legno ed edilizio della Cgil Marche: “Si parla di un miglioramento del fatturato intorno al 4-5%, si potrebbe tornare a respirare e ridare speranza a qualche centinaio di occupati in più”.
Eppure, la soddisfazione di Vertenzi e del suo sindacato è solo parziale: “Sei mesi sono pochi, serve un provvedimento di più ampio respiro. I segnali positivi ci sono, ma non sono sufficienti per rientrare dalla crisi del settore mobili”. I dati a disposizione della Cgil parlano chiaro: prima del tracollo economico degli ultimi anni il settore mobile aveva circa 18.000 addetti. Negli ultimi tempi circa 4.000 dipendenti hanno perso o stanno perdendo il posto di lavoro. Quanto possono incidere, allora, i bonus? “A livello regionale si parla di poche migliaia di lavoratori, su base provinciale (nel pesarese) si tratta di qualche centinaia di posti”, risponde Vertenzi.
Dunque, la proroga accordata dal governo sembra non bastare al sindacato marchigiano. “L’avevamo chiesta da tempo ed è sicuramente un buon segnale, ma va accompagnata da un impegno preciso, una serie di interventi su scuole e ospedali” conclude Vertenzi.
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Ancora più ottimista si mostra Fausto Baldarelli, responsabile costruzioni e impiantistica Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato della piccola e media impresa) di Pesaro-Urbino. “Abbiamo accolto il bonus con estremo piacere – afferma Baldarelli – stavamo facendo pressioni da tempo e siamo contenti anche per il bonus sul risparmio energetico sulle nuove e sulle vecchie abitazioni”.
Secondo le previsioni di Baldarelli gli effetti positivi si vedranno soprattutto dopo l’estate se gli istituti di credito daranno finanziamenti ai proprietari degli immobili. Secondo Baldarelli gli interventi di ristrutturazione si stanno realizzando soprattutto a Pesaro e Fano, comunque più sulla costa che nell’entroterra.
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Apprezzamento all’iniziativa governativa era stato espresso anche un paio di giorni fa da Matteo Ricci, presidente della provincia di Pesaro-Urbino: “Il bonus mobili è una boccata d’ossigeno per le nostre imprese, in questo momento ne avevamo bisogno. Ridare potere d’acquisto per stimolare i consumi è adesso indispensabile per tutelare l’occupazione e favorire la ripresa”, sono le speranze di Ricci. Tra le parole del presidente della provincia non manca un ringraziamento a Massimo Vannucci, ex deputato che nella scorsa legislatura “presentò una serie di emendamenti in questo senso, pungolando continuamente il governo e sensibilizzando il Parlamento”.