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Nasce Area Zero, la squadra di ciclismo che collabora con la Carlo Bo di Urbino

di    -    Pubblicato il 3/12/2013                 
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I ragazzi di Area Zero

I ciclisti di Area Zero

URBINO – Parte da un agriturismo di Borgo Massano, una frazione di Montecalvo in Foglia, la scommessa di Area Zero Pro Team: al Country House Ca’ Virginia undici giovani promesse del ciclismo italiano hanno stabilito il loro quartier generale. È il primo raduno di una nuova squadra professionista di ciclismo che si avvarrà del contributo dell’università Carlo Bo per la preparazione fisica e la formazione dei propri atleti. In pochi anni questi ragazzi proveranno a scalare l’olimpo del ciclismo mondiale.

A capitanarli un uomo simbolo del ciclismo marchigiano. Andrea Tonti, affiancato da Ivan de Paolis, sarà il team manager di Area Zero. Quello di Andrea è un curriculum che parla da solo. Nato a Osimo, in provincia di Ancona, a 23 anni era già professionista. Quattro volte nazionale italiano ai mondiali di ciclismo, era la spalla di Paolo Bettini quando centrò la vittoria nel 2007 a Stoccarda.

Nel 2011 il ritiro e il passaggio da ciclista a team manager. Adesso la nuova avventura con Area Zero. “Abbiamo scelto questo nome perché la nostra squadra vuole rappresentare un punto zero nel mondo del ciclismo, un esempio da cui ripartire. Proporremo un  modello di squadra che oltre a puntare sull’eccellenza atletica dei propri ciclisti, investa molto anche sull’immagine e sulla comunicazione”.

Proprio per rafforzare questo aspetto, Area Zero ha stretto un accordo con l’università Carlo Bo di Urbino, lavorando insieme a esperti e docenti di comunicazione e formazione. E anche il dipartimento di Scienze Motorie collaborerà nella preparazione atletica dei ciclisti.  “Cerchiamo di dare alla nostra squadra un’impronta professionale fin da subito. Faremo attenzione a tutti i dettagli, dall’allenamento al logo della squadra, dalla scelta delle divise alla formazione dei nostri atleti”. In squadra infatti ci sarà anche un mental trainer, che seguirà i ragazzi per tutto l’arco della stagione.

Sono 11 i ciclisti di Area Zero. Tutti italiani e tutti giovanissimi: il più piccolo è Giovanni Carbani, ha appena 18 anni e viene da Fano. “Sono tutti ancora a digiuno di vittorie importanti ma i nostri osservatori hanno condotto fin da maggio una ricerca capillare in tutta Italia, alla ricerca dei talenti più promettenti – spiega Andrea Tonti – il nostro primo impegno professionistico è previsto per febbraio. Area Zero debutterà infatti a Livorno in occasione del Gran Premio Costa degli Etruschi”.

Per le competizioni più importanti c’è da aspettare. L’Area Zero infatti è una squadra Continental e per partecipare a Giro d’Italia, Vuelta de España o Tour de France deve ottenere la qualifica di Professional. “Entro il 2015 speriamo di diventare Professional – afferma Luca Ivessa, addetto stampa di Area Zero – con quel titolo potremo ricevere gli inviti agli eventi più importanti del ciclismo mondiale. Ma servono investimenti e soprattutto le vittorie”.

Domani il sindaco di Urbino, Franco Corbucci, riceverà in municipio l’intero team per una conferenza stampa di presentazione della squadra.

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