URBINO – Da circa un’ora i tecnici della Petroltecnica stanno versando la fluorescina all’interno della cisterna della Curia di Urbino per stabilire il livello di contaminazione dei pozzi del centro storico. Alle operazioni assistono anche alcuni esponenti della Curia e dell’Arpam, l’agenzia regionale per la protezione ambientale.
La sostanza colorante, atossica e approvata dall’Asur, non consente di rintracciare il gasolio presente nella cisterna ma di individuare le dinamiche dello scorrimento dell’acqua. In questo modo i tecnici potranno capire se l’acqua proveniente dai pozzi della Curia – contaminata da una fuoriuscita di gasolio – si è riversata anche nei pozzi più a valle. Secondo i tecnici dell’Arpam, stando ai monitoraggi effettuati nel corso dell’anno, non ci sono evidenze che la contaminazione si sia estesa anche a edifici privati.
(aggiornato il 4 febbraio alle 13.37)