VIDEO / I tecnici della Petroltecnica sono al lavoro per accertarsi che non ci siano tracce di gasolio nei pozzi della città. Le nostre telecamere hanno visitato uno dei pozzi inquinati e seguito il lavoro dei tecnici

URBINO – Non c’è ancora traccia di acqua colorata nei pozzi di Urbino dopo l’immissione di fluorescina, un tracciante atossico, nella cisterna della Curia da dove, un anno fa, era partita la perdita di gasolio da 1200 litri. L’ingegnere Domenico Bucci, project manager di Petroltecnica,… [continua a leggere]

Dopo un anno dalla perdita dalla cisterna della Curia è iniziata l’operazione “fluorescina”. Il colorante è in circolo nelle falde del centro storico. La polvere rossa atossica diventa verde a contatto con l’acqua così da circoscrivere l’area di diffusione. Il sindaco ha prorogato il divieto di utilizzo dell’acqua, l’Arpam esclude che anche i pozzi dei privati siano stati contaminati – LEGGI Gasolio nei pozzi, 1200 litri ancora da recuperare

URBINO – Da circa un’ora i tecnici della Petroltecnica stanno versando la fluorescina all’interno della cisterna della Curia di Urbino per stabilire il livello di contaminazione dei pozzi del centro storico. Alle operazioni assistono anche alcuni esponenti della Curia e dell’Arpam, l’agenzia regionale per la protezione ambientale. La… [continua a leggere]

URBINO – Dopo le operazioni preparatorie di oggi, domani martedì 4 febbraio la ditta Petroltecnica verserà la fluorescina nella cisterna della curia per stabilire il livello di contaminazione dei pozzi del centro storico, dove dall’anno scorso sono presenti tracce di gasolio. Nell’ordinanza del Comune emessa… [continua a leggere]

URBINO – I tecnici della ditta Petroltecnica questa mattina hanno versato una sostanza colorante nella cisterna dell’arcidiocesi per tracciare i percorsi sotterranei del gasolio, che nel marzo scorso aveva inquinato alcuni pozzi del centro storico. È stata usata la fluorescina, un agente atossico capace di… [continua a leggere]

Per risolvere il problema dell’inquinamento dei pozzi la Petroltecnica, società incaricata dalla Cattedrale, dovrà stabilire se rimuovere cisterna del duomo o versare un liquido per seguire le tracce della perdita di gasolio

Tutto il carburante residuo è fuoriuscito dalla cisterna della cattedrale. Concentrazioni al di sopra dei livelli di contaminazione che rimane circoscritta tra Ersu e duomo. Si attende il 30 maggio per conoscere i risultati di Arpam e Petroltecnica per decidere se procedere con il piano di bonifica ambientale – MAPPA
LEGGI I primi rilevamenti | GUARDA L’intervista a Maurizio Sisti, dipartimento di Biologia molecolare

I cittadini aprono le porte ai tecnici dell’Arpam per evitare il rischio di inquinamento anche alle altre cisterne, dopo la perdita di quella della cattedrale. “I problemi sono legati alla tossicità del gasolio che forma una patina sull’acqua e ne impedisce l’ossigenazione”, spiegano gli esperti

Da gennaio l’inquinamento della falda acquifera, partito da una cisterna interrata della Cattedrale, si è esteso anche ai pozzi del centro storico.Il presidente dell’Ersu e il rappresentante legale della Cattedrale sono stati denunciati per omessa notifica alle autorità competenti. Ma l’Ersu assicura: i cittadini possono stare tranquilli e l’acqua delle loro case non è inquinata.

Situazione tornata quasi alla normalità. I distributori pronti per affrontare un altro fine settimana di neve. E gli urbinati si mettono in fila per non restare in riserva

Ridotte le corse degli autobus tra Urbino, Pesaro e Fano per un totale di 60.000 chilometri in meno per la città Ducale e 420.000 in tutta la provincia. Saranno ripristinati i 28 treni regionali grazie al reintegro di parte del fondo per il Tpl