URBINO – In questi giorni i tecnici della Petroltecnica sono al lavoro per accertarsi che non ci siano tracce di gasolio nei pozzi della città. Dopo lo sversamento di carburante partito dalla cisterna della Curia nel gennaio 2013 sono stati trovati 3 pozzi contaminati: due si trovano a palazzo Corboli e uno nel negozio di scarpe davanti al palazzo dell’Ersu.
I lavori di bonifica sono quasi ultimati, ma ora l’Ente regionale per il diritto allo studio chiede alla curia 30.000 euro per coprire le spese. Per tracciare con sicurezza le ‘vie del gasolio’ è stato immesso all’interno della cisterna della Curia un colorante, la Fluorescina. Insieme ai nuovi controlli disposti dall’Arpam, il sindaco Franco Corbucci ha prorogato l’ordinanza che proibisce di consumare l’acqua dei pozzi privati per “per uso umano, animale e irriguo” in vista dei risultati del nuovo monitoraggio. Le nostre telecamere hanno visitato uno dei pozzi inquinati e seguito il lavoro dei tecnici.