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Primarie, il successo del Pd e quei mille voti da conquistare

di    -    Pubblicato il 3/03/2014                 
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elezioni-immagineURBINO – Neppure il tempo di chiudere le urne e a Urbino è già cominciata la caccia ai voti. In ballo ce ne sono più di mille: i 617 di Piero Sestili e i 567 di Federico Scaramucci. Come voteranno al ballottaggio i loro sostenitori? Secondo il segretario locale del Pd, Gianfranco Fedrigucci, “non è facile prevedere cosa succederà”. “Non penso- spiega – che Scaramucci e Sestili possano spostare i voti dei loro elettori. Godono dei consensi di un elettorato più libero e meno controllato rispetto a quello di Muci e Londei che hanno una lunga esperienza amministrativa alle spalle”.

Ieri sera, quando i risultati cominciavano a farsi più chiari, i due candidati usciti dalla corsa alla candidatura hanno evitato ogni commento. La parola d’ordine è stata “valuteremo”. Ma intanto cominciano riunioni e incontri per valutare le prossime mosse. Lo scarto di voti tra Maricla Muci e Giorgio Londei si aggira sul 6%: in termini reali si parla di poco più di 200 preferenze, per l’esattezza 208. Con uno scarto di questo genere i circa 1000 voti di Sestili e Scaramucci sono ben più che appetibili.

Londei si è già mosso e ieri sera ha annunciato la sua totale apertura a chiunque voglia sostenerlo. E se l’ex sindaco di Urbino ammicca agli esclusi, Maricla Muci cerca di attirare i votanti nella “rete” del cambiamento. “Se il loro elettorato cerca un’inversione di rotta – ha dichiarato ieri sera – allora voterà per me. Io non ho fatto il sindaco e il senatore per anni come Londei”.

Intanto tra le file del partito e tra gli osservatori a tenere banco è anche la sorprendente affluenza alle Primarie, che hanno registrato più di 3.770 votanti. Battutine sarcastiche non sono mancate nei comitati elettorali quando dai seggi sono arrivati i primi risultati sulla partecipazione.  “Hanno votato anche i morti!” ha urlato qualcuno con gli occhi sgranati davanti al pc. “La grande partecipazione alle primarie è stata uno spettacolo che non ci aspettavamo – taglia corto Fedrigucci – la gente ci ha dimostrato che il Pd continua ad essere un punto di riferimento per Urbino”. Niente di strano, dunque, per il segretario. Che interpreta il voto semplicemente come un grande successo del partito che ora, però, deve ricompattarsi. “La gente ha scelto persone che hanno più esperienza politica – precisa Fedrigucci –  la bandiera del rinnovamento sventolata da qualcuno qui non ha funzionato”.

Nulla di nuovo invece sul fronte della geografia del voto. Maricla Muci sbanca a Gadana con 294 preferenze. Ma tutti sanno che quella è la sua roccaforte. Londei dal canto suo stravince in centro dove arriva a 319 voti, più del previsto.

Entrambi i candidati sono convinti di vincere: la battaglia all’ultimo voto è ufficialmente iniziata.

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