Il critico d’arte non sembra avere le idee chiare. Prima sostiene di voler fare il sindaco di Asolo e il vice a Urbino, lasciando il ruolo di primo cittadino a Gambini. Poi torna all’ipotesi di correre per la poltrona di sindaco, senza escludere una possibile nomina ad assessore alla Cultura. Infine conclude: “Comunque decidono i Verdi, vedranno loro cosa farmi fare”
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Dopo l’incontro il consigliere comunale assicura: “Vittorio è disponibile a entrare nella coalizione e a fare le primarie”. Ora la parola a Carrabs e Tempesta. La risposta definitiva potrebbe arrivare nelle prossime ore
(Foto da Twitter: la cena milanese tra Sgarbi e Gambini)
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Cosa vorrebbero gli urbinati dalla nuova giunta? Raccontatecelo nei commenti, su Twitter o su Facebook con l’hashtag #urbinochevorrei e costruiamo insieme una guida ai problemi della città da consegnare al prossimo primo cittadino

La medaglia di bronzo delle primarie Pd non cede sui punti caldi del suo programma: assessori e Università. “Per noi – precisa Sestili – è importante che gli assessori vengano scelti per le loro competenze. Chi vuole il nostro sostegno deve assicurarci che il criterio venga rispettato”

La professoressa Tonelli spiega la partecipazione straordinaria alle primarie del Pd. La causa è nella parità di prestigio dei candidati che hanno richiamato alle urne elettori di altri partiti e astensionisti
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Poco più di 200 voti separano i due sfidanti rimasti in corsa, Londei e Muci. Sestili e Scaramucci non hanno ancora deciso chi appoggiare, ma le riunioni e gli incontri per gli apparentamenti sono già iniziati
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URBINO – Giorgio Londei, arrivato primo alle primarie del Pd, si aspettava sì di prendere molti voti ma non di ottenere un consenso così ampio. ” Dopo venti anni i cittadini mi hanno dato una risposta straordinaria – spiega Londei-  ho ricevuto tantissimi voti anche… [continua a leggere]