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Sgarbi e Londei sulla vecchia ferrovia: “I treni torneranno presto”

di    -    Pubblicato il 3/03/2014                 
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i manifestanti sulla ferrovia

i manifestanti sulla ferrovia

URBINO –  “La ferrovia s’ha da fare”. Parola di Giorgio Londei e Vittorio Sgarbi che ieri in occasione della Settima giornata nazionale delle ferrovie dimenticate hanno passeggiato sui binari dismessi e assicurato il loro sostegno alle associazioni che da anni si battono per il ripristino della vecchia rete ferroviaria.

Scarpe da trekking, elmetto e torcia alla mano. L’abbigliamento è quello di un’ escursione al Furlo eppure la passeggiata domenicale non è nelle gole della riserva ma tra i binari della vecchia ferrovia.

L’iniziativa nazionale a Urbino si colora di sfumature particolari, intrecciandosi con la campagna elettorale. Giorgio Londei arriva in mattinata, passeggia con i manifestanti e a loro assicura il suo sostegno. Il padròn di Adriabus non ha dubbi: se diventerà di nuovo sindaco di Urbino, sulla ferrovia torneranno i treni.

Gli ambientalisti si erano dati appuntamento alla vecchia stazione. Da qui era cominciata una passeggiata fino al casello “della signora Antonia”, sulla strada Rossa, a metà strada tra Urbino e Fermignano. Giusto il tempo di qualche foto e poi via, tutti insieme verso Urbino.
All’una senza preavviso arriva Vittorio Sgarbi accompagnato dall’amico Lorenzo Tempesta. Sgarbi viene subito caricato sul carrellino giallo, usato per la manutenzione della ferrovia dall’associazione Ferrovie Valle del Metauro, e portato in tour sui binari.
“Ci parlava come un insegnante ai suoi allievi- racconta Carlo Bellagamba, presidente di FVM- e noi eravamo ben lieti di ascoltarlo”. Il critico d’arte, dopo aver visitato i ponti e le opere d’arte, si è complimentato con le associazioni e ha assicurato appoggio alla loro battaglia. “Sgarbi ha definito scandaloso l’isolamento di Urbino e ci ha messi in guardia sul rischio di perdere lo status di patrimonio dell’Unesco per l’assenza di collegamenti.”

Durante la giornata il percorso sulla ferrovia si è alternato a momenti di sosta in cui si è parlato del territorio, della cultura e della storia. Tra una galleria e l’altra, ci si è fermati a osservare i verdi panorami della valle mentre qualcuno leggeva Volponi o ricordava i fasti del duca Federico.

Carlo Bellagamba, presidente FVM

Carlo Bellagamba, presidente FVM

“Ci fu un tempo in cui chi era al governo della città amava la valle del Montefeltro- spiega Bellagamba – ma adesso non è più così.”
L’associazione FVM ieri ha presentato un ordine del giorno al consiglio comunale di Urbino in cui si chiede di riattivare la ferrovia.
“Basterebbero 80 massimo 90 milioni di euro- spiega Bellagamba- la cifra è stata stimata da Gabriele Bariletti, progettista ferroviario e docente universitario. A lui abbiamo chiesto di calcolare un preventivo che tenesse conto non solo dei treni ma anche del recupero della rete ferroviaria”.

L’associazione non condivide le scelte delle amministrazioni comunali che da anni liquidano la questione ferrovia come un impegno economico non sostenibile per le casse comunali.
“ Le Marche riceveranno un miliardo di euro per i trasporti- precisa – si tratta di finanziamenti europei. Perché non utilizzarli? Noi non dobbiamo espropriare le terre, la rete ferroviaria è qui, ce l’abbiamo. I binari che corrono lungo la valle del Metauro potrebbero non solo valorizzare il territorio ma anche dare un nuovo impulso all’imprenditoria.”

Negli ultimi anni per la ferrovia abbandonata sono state avanzate proposte di vario tipo. Quella del “bici-treno” è stata sicuramente la più discussa. Ma gli ambientalisti aggrottano le ciglia e sogghignando all’idea di una “Disnayland” del Montefeltro, incalzano: “ Il treno è un transatlantico, il bici-treno un pedalò. Questa zona ha bisogno di richiamare numerosi turisti non pochi sparuti curiosi”.

La manifestazione di ieri ha portato sulla ferrovia circa 200 persone che dopo la passeggiata sui binari si sono cimentati in un trekking urbano verso la città ducale.
“Oggi -conclude Bellagamba- abbiamo ricevuto il sostegno di alcuni candidati a sindaco: a noi spetta il compito di far conoscere la ferrovia e il territorio, agli amministratori quello di agire concretamente.”

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2 commenti to “Sgarbi e Londei sulla vecchia ferrovia: “I treni torneranno presto””

  1. Simone scrive:

    Vi sono delle case che affiancano la ferrovia.

  2. Pierluigi scrive:

    Incredibile questo articolo.
    Ieri pomeriggio erano presenti altri soggetti politici che da sempre si battono per il ripristino di questa ferrovia, c’era il Movimento 5 Stelle di Urbino, Fermignano, Fano e Pesaro, alcune associazioni fra cui, in prima linea da sempre, Legambiente….e qua si mette in evidenza Sgarbi che è arrivato all’una in macchina, giretto sul trenino e via e Londei corresponsabile della chiusura….
    Proprio un gran bel articolo