Il calo a Urbino segue la tendenza a livello nazionale. Qui, però, ha giocato un ruolo importante il il turn-over: andati in pensione i medici di fiducia di molti pazienti che non risiedono nella città ducale, molte persone hanno preferito recarsi in ospedali più vicini alle loro case

Carenza di organico e sforbiciate alle spese sono le principali cause che hanno portato la struttura di Urbino ad essere l’unica nelle Marche senza specialista. “La situazione è gravissima – dice l’ostetrica Lucia Boldrini – le pazienti che chiedono la pillola del giorno dopo devono andare all’ospedale per la prescrizione”
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E’ il reparto che conta più contenziosi legali. Così per non incorrere in una denuncia per malasanità, si ricorre al parto cesareo, che però ha i suoi rischi. Nelle Marche è praticato nel 37,38 per cento dei parti, la media italiana è del 20. Ma a Urbino c’è una ‘scuola’ del parto naturale: “La via preferenziale, prepara il bambino alla nascita senza violenze”

URBINO – Sale parto semi-deserte e medici in sciopero in tutta Italia. Più di mille i cesarei rimandati. Nel reparto di ginecologia e ostetricia della città ducale tutto sembra tranquillo. Qui nessuno ha scioperato, anche se per oggi non sono previste operazioni e al momento… [continua a leggere]