Ordinanza locali, Gambini: “Si può evitare la chiusura anticipata. Ma gli studenti siano responsabili”

Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini all'incontro con i residenti della frazione di Montesoffio
di MARTINA MILONE

URBINO- Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, apre al dialogo con gli universitari sulla proposta di anticipare la chiusura dei locali all’1:30: “Se ne parliamo subito l’ordinanza si potrà evitare” ha affermato al margine dell’incontro con i cittadini della frazione di Montesoffio. Gambini aveva lanciato l’idea lo scorso 20 aprile a un confronto con i residenti del centro storico che ancora si lamentano degli “schiamazzi notturni”.

“Per due anni, la situazione si è calmata – spiega riferendosi all’ordinanza anti alcol – poi da febbraio sono tornati i problemi. Non possiamo permettere agli studenti di spaccare le porte dei cittadini che dormono o di urinare sulle porte”, ha detto il primo cittadino. Gambini chiama in causa anche i proprietari dei locali, che dovrebbero controllare la situazione.

Ma non solo loro, anche gli studenti dovranno essere controllori dei loro coetanei: “Se non sono vigili a emarginare le persone che fanno questi atti, noi dobbiamo intervenire. Non vogliamo contrastare le attività e il divertimento dei nostri giovani, non faccio azioni di forza, ma dipende da tutti noi”, ha concluso il sindaco.

Spazi dedicati agli universitari e luoghi in cui passare le serate. Queste le proposte dell’amministrazione che, solo una settimana fa, aveva sottolineato la necessità di dare priorità al turismo. Dopo le proteste degli studenti per la sua affermazione, Gambini ha fatto una parziale marcia indietro: “Non è vero che vogliamo incentivare il turismo e non l’università”.

Dialogo, quindi, ma in un incontro apposito, e non nel prossimo Consiglio comunale, dove non sarà possibile, per gli studenti, intervenire. Dopo essersi riuniti in piazza, infatti, una delegazione si dovrebbe presentare nella sala Serpieri del collegio Raffaello per “reclamare il diritto alla città”. È questo lo slogan che circola nei messaggi Whatsapp per la mobilitazione.

IL CONSIGLIO DEL 28 APRILE

Saranno molti i temi caldi nella prossima assemblea, non ultimo quello dei vaccini. Nonostante le richieste di una parte della cittadinanza di renderli obbligatori negli asili nidi comunali, l’amministrazione si dice contraria. “Non è una decisione che spetta al Comune”, ha affermato Gambini.

Sul tema dei collegamenti per la città ducale e sulla Fano-Grosseto, il primo cittadino è apparso ancora turbato. Dopo il “Beda gì” del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, Gambini ha deciso di mettersi personalmente in contatto con il ministro Delrio per chiedere un nuovo incontro dove poter dare voce ai sindaci coinvolti nei lavori.