Adriabus, il bando non c’è. Trasporti pubblici in proroga fino al 2017

URBINO – Adriabus continuerà a operare in regime di proroga fino al 31 dicembre 2017. Il contratto di servizio scaduto nel 2013, potrà essere esteso anche fino al 2019. A concedere altro tempo all’azienda di trasporti è stato il Consiglio Regionale nella seduta di ieri 24 novembre 2015. I consiglieri, infatti, non hanno ancora raggiunto un accordo su come dovrà essere scritto il bando di gara. Tuttavia il limite massimo previsto dal regolamento europeo 1370/2006 non permetterà alle Regioni di estendere le proroghe oltre il 3 dicembre 2019.

Le prossime gare di appalto. Come ha spiegato il titolare di Adriabus Giorgio Londei al Ducato, la Regione aprirà un solo bando di gara, ma il territorio resterà diviso in province e la stessa azienda potrà partecipare a più gare. Adriabus, quindi, potrebbe in teoria gestire il trasporto pubblico dell’intera regione. Un’occasione che lo stesso Londei ha detto che non si farà scappare.

Nello scorso 23 febbraio 2015 il consiglio regionale delle Marche ha autorizzato l’aumento del costo dei biglietti per adattarli all’inflazione.

Alcuni studenti si sono lamentati su Facebook per l’innalzamento del costo delle corse.

  • Durante l’anno scolastico 2014/2015 la corsa da Pesaro a Urbino costava 3,40 euro. Dal settembre 2015 la stessa tratta costa 3,70 euro.
  • I biglietti urbani sono passati da 1,10 a 1,25 euro.

Come ha spiegato lo stesso Londei “la regione Marche si è vista tagliare il 10% dei fondi nazionali e, nel luglio 2015, ha ricevuto 10 milioni in meno dei 107 previsti. Noi (Adriabus ndr) abbiamo limitato questa mancanza limitando il taglio a tre milioni per il 2015 e i restanti sette saranno ripartiti nei prossimi anni”.

Gli aumenti dipendono dalla Regione. “L’aumento del costo dei biglietti dipende dalle singole regioni, un fenomeno che si è verificato in tutta Italia” ha spiegato Londei. “I fondi sono diminuiti e le Regioni, per compensare alla riduzione dei fondi nazionali, hanno dovuto aumentare il costo dei biglietti, un aumento destinato a garantire il servizio e la sua qualità”.

Londei interpreta questo aumento come “un atto di responsabilità utile ad evitare l’aumento dei biglietti nei prossimi anni”.

Provincia o Regione? Basta che paghino. Nell’estate del 2014 Adriabus ha aperto un contenzioso con la Provincia di Pesaro-Urbino per il rimborso di un credito che ammonta a circa un milione di euro. Senza questa cifra, lamenta l’azienda, sono a rischio “i servizi, l’erogazione degli stipendi e […] una ventina di posti di lavoro”. Londei sostiene però che il rincaro di biglietti e abbonamenti non sia dovuto a questo credito ancora non riscosso.

Pulmini nuovi in primavera. Durante l’intervista telefonica, Londei ha detto che nel 2016 nel centro di Urbino circoleranno nuovi pulmini Adriabus. La gara per l’acquisto degli automezzi deve ancora concludersi, tuttavia il presidente si è detto sicuro dell’esito. Tra il 2014 e il 2015 la società aveva già acquistato 12 nuovi autobus.

“Da settembre abbiamo introdotto in tutta la provincia degli autobus extra per il trasporto degli studenti e destineremo 10 autobus per il trasporto universitario tra Pesaro, Fano e Urbino”.