Aumentano le morti bianche a Pesaro e Urbino. Diminuiscono gli infortuni sul lavoro

I lavori in un cantiere - Foto "Ingresso al cantiere del Forum Palermo all'inizio del 2008" by PacoSoares - Own work. Licensed under CC BY 3.0 via Wikimedia Commons
DI ILENIA INGUÌ 

URBINO – Secondo un’indagine del Centro studi di Cna Marche, nei primi nove mesi dell’anno ci sono stati trenta morti sul lavoro in regione, di cui sei in provincia di Pesaro-Urbino. Dati purtroppo in linea con quelli nazionali, pubblicati dall’Inail, che ha registrato nello stesso periodo 102 vittime in più rispetto al 2014, quando il conto si era fermato a 754. Il totale degli infortuni invece è diminuito: 324 casi in meno rispetto a quanto registrato fino a settembre dell’anno scorso.

Le morti bianche.  Dei 30 infortuni mortali accaduti nelle Marche, sette si sono verificati in itinere, ossia nel tragitto per recarsi al luogo di lavoro. In prevalenza le vittime erano uomini, 26 su 30; 24 casi, infine, hanno visto coinvolti lavoratori italiani.

Osservando i settori economici, lo studio rileva però anche un dato in controtendenza nell’artigianato: qui le morti bianche sono diminuite rispetto al 2014, quando c’erano state dieci vittime contro le sei registrate fino a settembre di quest’anno.

Gli infortuni sul lavoro. Migliore invece l’andamento complessivo degli infortuni, diminuiti dai 14.496 rilevati tra gennaio a settembre 2014 ai 14.172 dello stesso periodo del 2015. In particolare il bilancio è migliorato nell’artigianato e nel pubblico impiego, dove sono stati registrati 200 e 138 casi in meno.

Osservando i valori complessivi per settore, la più colpita resta l’industria dove si registrano 2.594 incidenti, seguono il terziario (2.294), il pubblico impiego (2.035), l’artigianato (1.915) e l’agricoltura (1.250).

Infortuni per provincia. Analizzando i dati a livello regionale, la provincia in cui si sono verificati più incidenti per i lavoratori è quella di Ancona con 5.259 casi nel 2015 (5.172 nel 2014), che ha registrato anche nove morti bianche, sei in più rispetto all’anno prima. Pesaro-Urbino, invece, registra il secondo dato peggiore, per quanto in diminuzione rispetto ai primi mesi del 2014: si è passati da 3.306 a 3.261 nel 2015 (45 in meno). In crescita invece gli incidenti mortali: quest’anno si sono registrate tre morti bianche in più rispetto allo scorso anno.