URBINO – Dodici milioni di euro per tre distretti. In soccorso dell’industria marchigiana del mobile e del legno arriva anche l’Unione Europea con i contributi del Fesr, il Fondo Europeo per le Regioni. A beneficiarne saranno le tre aree industriali più toccate dalla crisi: la provincia di Pesaro-Urbino, Fabriano e la zona di Ascoli Piceno. Circoscritta l’area di intervento a tutti e i 30 comuni del distretto industriale urbinate-pesarese, mancano solo i criteri per l’assegnazione dei fondi. Per conoscerli però bisognerà aspettare febbraio, quando verrà reso pubblico il bando della Regione.
Obiettivo: aiutare piccole e medie imprese. Anche se nei bilanci delle aziende del settore mobile-legno del territorio è tornato il segno positivo, è ancora presto per tirare un sospiro di sollievo. Secondo i dati elaborati in Trend Marche il fatturato del distretto industriale è tornato ai valori antecedenti la crisi con un aumento del 31,4% nel 2015. Tuttavia a trainare la crescita sono soprattutto le grandi imprese, mentre quelle piccole e medie continuano a fare i conti con le difficoltà legate allo stallo della domanda interna. È proprio a queste che si rivolgono i contributi.
Come si accede ai fondi? E come verranno distribuiti? Per poter usufruire degli aiuti le aziende interessate dovranno presentare un progetto e spiegare le strategie ideate per rimettere in sesto la propria attività. I fondi dovranno sia sanare situazioni di crisi in realtà preesistenti sia creare nuove attività produttive e verranno distribuite in due soluzione: la prima quest’anno, la seconda nel 2018. La valutazione dei progetti avverrà sulla base di indicatori ancora da delineare. Il bando per partecipare sarà disponibile da febbraio.