di GIACOMO TIROZZI
URBINO – Erano stati ‘beccati’ mentre spacciavano cocaina vendendola tra i 60 e gli 80 euro al grammo. Per questo motivo Nafi Ilazi e Pjeter Syla sono stati condannati a cinque anni di reclusione e 24.000 euro di multa per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con le attenuanti generiche perché incensurati. Una condanna più severa anche di quella chiesta dall’accusa: quattro anni e sei mesi con una multa di 20.000 euro.
La vicenda è avvenuta tra il 2009 e il 2010 a Urbino quando i due giovani avevano rispettivamente 39 e 21 anni. Gli imputati però sono stati espulsi dall’Italia poco dopo aver commesso il reato e per questo non sconteranno la pena in carcere.
Decisive durante il processo sono state le testimonianze rese dagli acquirenti. Uno di loro, come ha riferito in aula il pubblico ministero, acquistava cocaina in casa di un altro spacciatore dove però a vendergli la droga era lo stesso Syla.
“Si tratta di modeste quantità, anche se in un periodo di tempo abbastanza lungo” ha dichiarato il legale difensore. E infatti la sentenza del giudice è andata in questa direzione anche se ha comunque applicato quasi il massimo della pena. Come scritto nel testo unico sulla droga quando le sostanze stupefacenti vendute sono di lieve entità, è prevista la reclusione da uno a sei anni e la multa da 3.000 a 26.000 euro.