di OLGA BIBUS
URBINO – Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Daniele Tagliolini, ammette che negli ultimi anni la manutenzione stradale è stata trascurata. Colpa di fondi regionali che hanno tardato ad arrivare, ma anche della confusione che si è creata riguardo le funzioni della Provincia stessa. L’ente si è visto infatti da un giorno all’altro tagliare i fondi, ma allo stesso tempo ha mantenuto le responsabilità di un tempo.
È così che l’amministrazione provinciale ha dovuto stabilire delle priorità. Tra viabilità e scuola la Provincia di Pesaro e Urbino ha scelto la seconda. Ma secondo il Presidente la situazione di stallo si sta già sbloccando. Tagliolini ha raccontato al Ducato i “buoni propositi” della Provincia per il nuovo anno tra dissesto idrogeologico, nuove piste ciclabili, la messa in sicurezza delle scuole di Urbino. E ha promesso novità anche per quanto riguarda le strade in cantiere come la Fano-Grosseto.
A giugno ci aveva anticipato che la Regione stava per sbloccare 3 milioni di euro di “arretrati”, questi soldi sono arrivati?
Sì, erano risorse legate a convenzioni che riguardano la formazione e il lavoro. In parte sono stati sbloccati e fanno parte di un protocollo d’intesa tra Regione Marche e Provincia. Ci sono ancora delle partite contabili aperte sul fattore delle compensazioni, ma credo che il 2018 sia un anno di risoluzione per tutte queste partite aperte.
Tempo fa ci aveva detto che la Provincia ha le mani legate per quanto riguarda la manutenzione delle strade per mancanza di soldi necessari. Si è sbloccato qualcosa nel frattempo o ancora la situazione è in stallo?
Noi abbiamo voluto concentrare in questi tre anni la nostra attività nell’ambito scolastico. Abbiamo investito sulla sicurezza nelle scuole 15 milioni di euro tra risorse statali, regionali e provinciali. E’ normale che questi prelievi forzosi e costanti hanno portato ad avere una manutenzione non corretta delle infrastrutture stradali. Siamo riusciti, però, a sbloccare delle risorse per il comparto stradale per il territorio provinciale. Servirebbero tante risorse in più, circa 5/6 milioni all’anno per una corretta manutenzione, ma penso che nel 2018 la situazione riuscirà a stabilizzarsi. Abbiamo vissuto un triennio 2015-2017 con tagli progressivi che complessivamente hanno toccato la soglia di 50 milioni di euro. Questo ha creato delle difficoltà per il comparto viabilità, ma credo fermamente che arriveranno delle risposte concrete nei mesi a venire.
Ci sono novità per quanto riguarda le strade in “cantiere” come la Fano-Grosseto, la Pedemontana?
La Fano-Grosseto ha già avuto stanziamenti specifici ed entro il 2018 sarà conclusa la fase della progettazione esecutiva: verranno assegnati tutti gli appalti. Anche la Pedemontana è un cantiere aperto. Inoltre stiamo lavorando per realizzare altri tipi di viabilità come le piste ciclabili. Si sta progettando una ciclovia da Pesaro a Belforte all’Isauro, un’altra da Fano a Borgo Pace.
Nel territorio di Urbino sono previsti interventi?
Urbino è una città Unesco, deve avere un ruolo centrale in questo snodo stradale. La città ducale è una priorità per la nostra amministrazione. Stiamo cercando di realizzare una rete di sentieri che possono abbracciare alcuni monti come il Nerone, il Carpegna che sono riconosciute come vette importanti a livello nazionale.
Sì, però chi viene a Urbino dice che è bella, ma difficile da raggiungere.
Sicuramente è una delle problematiche del nostro territorio. Ma credo che il collegamento Canavaccio – Bivio Borzaga previsto nel piano della Fano-Grosseto sia un progetto concreto e importante che porterà a Urbino tanti turisti.
Per quanto riguarda invece la manutenzione degli edifici scolastici, l’anno scorso pioveva sui computer degli Itis. Quest’anno si ripeterà il disagio?
Sono stati fatti interventi. Spero che non si ripeta. Pochi mesi fa abbiamo fatto la visita alla scuola. Inoltre sono state messe in campo anche altre azioni come l’apertura della palestra del Laurana-Baldi di Urbino ferma dal 2012. Sono stati intercettati quasi un milione di euro per la scuola del libro di via Bramante. Stiamo mettendo in campo un’azione per far partire delle risorse destinate al Raffaello. Abbiamo stanziato circa 200.000 euro per risolvere le piccole, ma grandi, problematiche legate alle infiltrazioni nelle scuole che aspettavano interventi da anni.
Invece qual è il piano della Provincia per quel che riguarda il dissesto idrogeologico e cura delle aree boschive?
La delega sul dissesto idrogeologico non è una competenza specifica della Provincia, ma tante azioni di tipo ambientale le mettiamo comunque in campo coordinandoci con le unioni montane e i comuni che hanno le deleghe sulla forestazione. Abbiamo messo in atto delle azioni condivise con la polizia rurale. Portiamo avanti un progetto di corretta gestione del territorio e della manutenzione stradale per limitare le frane e il dissesto. Per quello che compete alla Provincia è stato fatto tutto il necessario per prevenire le frane. Abbiamo provveduto a fare la pulizia delle banchine e delle cunette. Abbiamo messo in campo anche risorse per la pulizia stradale in caso di neve e ghiaccio. Sono certo che tutti gli interventi fatti porteranno benefici concreti alla sicurezza del cittadino.