L’itinerario della bellezza passa per Urbino. Le Marche alla fiera del turismo di Zurigo

Il direttore generale di Confcommercio di Pesaro e Urbino Amerigo Varotti
di MARIA CONCETTA DE SIMONE

URBINO – Un filo rosso unirà Urbino, Sant’Angelo in Vado, Pergola, Fossombrone e Mondavio. Un viaggio tra arte, ambiente, enogastronomia e artigianato dell’entroterra della provincia. Tutto parte virtualmente dalle 64 pagine di “Itinerari della bellezza, un progetto presentato a Zurigo alla Fiera del turismo Fespo, l’appuntamento di settore più atteso della Svizzera tedesca. Tra i rappresentanti della Regione nello stand Enit (l’Agenzia nazionale per il turismo), il direttore generale della Confcommercio di Pesaro e Urbino Amerigo Varotti che ha parlato ai giornalisti, ai tour operator e al pubblico che ha partecipato alla fiera, dei due prodotti sui quali hanno lavorato negli ultimi mesi. “È un progetto molto ambizioso – ha detto Varotti – riteniamo che queste cinque località rappresentino la bellezza del nostro territorio”.

In quattro di questi comuni la Confcommercio gestisce direttamente gli uffici turistici e i servizi museali, Urbino è stata scelta perché, dice il direttore, “se bisogna parlare di bellezza non si può non far partire l’itinerario dalla culla del Rinascimento italiano”. La seconda parte del progetto prevede la realizzazione di una card che consente ai turisti di acquistare a un prezzo scontato del 50% la visita in un museo delle quattro città e alla Casa di Raffaello a Urbino. La presentazione nazionale di “Itinerari della bellezza” si terrà l’11 febbraio alla Bit (Borsa italiana turismo) di Milano.

“L’obiettivo è quello di rimettere in moto il turismo del territorio – sostiene Varotti – è la prima volta nella nostra provincia che alcuni comuni mettono in rete la loro offerta culturale. Realizzare un biglietto unico per cinque destinazioni è un modo per invogliare i visitatori a restare sul luogo e non a effettuare un turismo mordi e fuggi”. Dopo il sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016,  anche per città come Urbino la “psicosi” da terremoto ha influito portando un calo consistente del flusso turistico rispetto agli anni precedenti. Quello che vive oggi la zona del Montefeltro è proprio un turismo veloce: le persone alloggiano in strutture che si trovano in altre città e vengono a Urbino a trascorrere una giornata. Il calo turistico infatti è meno evidente per quanto riguarda i servizi di ristorazione che tra gite, lauree e appunto turisti in visita giornaliera hanno coperti assicurati.

Una piattaforma web permetterà invece di scegliere e gestire le prenotazioni in modo più veloce. È attivo bookingurbino.com, il secondo prodotto presentato a Zurigo. Il portale è nato grazie a una convenzione con Urbino International Centre, e permette al turista e agli operatori di gestire le prenotazioni. Attualmente sono online tutte le strutture ricettive del comune di Urbino e del Montefeltro e gli eventi della città. A giorni sarà creata anche una app per smartphone.

“Abbiamo avuto un riscontro molto positivo. C’è stato grande interesse a Zurigo per le nostre proposte e per la nostra provincia – conclude Varotti – Pesaro e Urbino a livello internazionale non è molto nota però è ricca di storia, cultura, arte quindi bisogna farla conoscere. A livello enogastronomico abbiamo molto da offrire e spesso il turismo straniero è influenzato anche da questa caratteristica. La fiera del tartufo di Sant’Angelo in Vado, per esempio, è presa d’assalto dai turisti di lingua tedesca”.