Rugby femminile, le Lupe di Urbino in campo per la Coppa Italia – VIDEO

La squadra femminile durante il raggruppamento a Teramo
di MARTINA MILONE

URBINO – Il contatto fisico non le spaventa, il sudore neanche. Sono ragazze, hanno tra i 19 e i 25 anni, e sono le Lupe dell’Urbino Rugby.  La società sportiva, nata a luglio 2017, conta già 85 iscritti, più di molte associazioni radicate sul territorio da anni. “È stata una sfida – racconta la presidente Lilli Simbari – nata da una madre di due ragazzi, entrambi giocatori”.

Le giovani della femminile sono già famose sul territorio e partecipano alla Coppa Italia di rugby a sette, nel girone Marche-Abruzzo. Nell’ultimo raggruppamento sono uscite vincitrici, battendo le avversarie in entrambe le partite.  “Si gioca come nella maschile a 15 – spiega il capitano Benedetta Ceravolo – la differenza sta nelle dimensioni del campo”. Le dimensioni, infatti, sono ridotte rispetto al normale terreno di gioco di 100 metri per 70. Le regole però non cambiano. “Placcaggi, visioni, calci piazzati, usiamo le stesse tecniche dei ragazzi – continua il capitano – ma i pregiudizi restano”. Essere femmina, infatti, nel rugby non è facile. “Spesso si pensa al rugby come uno sport violento, e quindi solo per maschi – conclude Ceravolo – in realtà non è così”.

Tra le promesse molte sono studentesse e hanno scelto Urbino per gli studi. Come Arianna Lombardo, classe 1995, già campionessa in serie A con il Cus Torino, nella città ducale per un master alla facoltà di Scienze Motorie.

Ad allenarsi con la femminile anche la squadra maschile, in gara nel campionato di serie C.

La società è ancora in crescita, ma le aspirazioni sono alte. Parte sabato, infatti, un progetto nelle scuole, per avvicinare i bambini tra i 9 e i 10 anni allo sport. “Urbino sarà poi capofila nella Regione – spiega la presidente – per il progetto ‘Mixed Ability’, che permette anche alle persone con disabilità motorie e intellettive di praticare il rugby”.