Elezioni, Fabbri (Pd) “Paghiamo arroganza e difficoltà nel contatto con la gente. Basta con i tweet contro gli avversari”

di GIOVANNI BRUSCIA

URBINO – “La sconfitta del Pd alle elezioni è figlia del risultato del referendum del 4 dicembre 2016. Qualcuno (il segretario Matteo Renzi, ndr) diceva di ripartire dal 40% ottenuto. Abbiamo visto com’è andata”, dice al Ducato la senatrice uscente e candidata del centrosinistra Camilla Fabbri, sconfitta nel collegio uninominale alla Camera nel territorio di Fano e Senigallia. Nella prossima legislatura non farà parte del Parlamento.

“La politica non si fa twittando contro gli altri, così si offendono gli avversari. E alla fine, gli altri te la fanno pagare”, ha detto. Nel collegio uninominale di Pesaro e Urbino alla Camera la vittoria è andata al candidato dei Cinquestelle Andrea Cecconi, coinvolto nella vicenda della mancata restituzione dei rimborsi nel fondo per il microcredito.
Il candidato del centrosinistra, il ministro dell’Interno Marco Minniti invece è arrivato terzo: “Il caso di Pesaro è emblematico, spero serva da lezione per la segreteria politica provinciale dato che da quanto so le liste sono state fatte a Pesaro. Minniti non è stato eletto perché gli elettori si sono ritrovati dei candidati che non erano legati al territorio”, ha spiegato Fabbri facendo riferimento anche al candidato nel collegio uninominale al Senato Angelo Bonelli.

“È stato un voto contro un atteggiamento e contro le scelte politiche fatte. Non siamo riusciti a leggere le incertezze e le difficoltà della gente, sembrava che ce ne fregassimo. E il 4 marzo gli elettori hanno finito di dirci quello che avevano iniziato il 4 dicembre 2016 – commenta critica Fabbri -. Abbiamo due opzioni ora: o continuiamo con l’arroganza avuta finora oppure, con umiltà, capiamo che così si perdono la storia e i valori della nostra comunità. Dobbiamo uscire dal concetto di leader, altrimenti questa valanga continuerà. Siamo arrivati al punto più basso mai raggiunto, serve responsabilità da parte di tutti”.

Fabbri è critica anche con “chi fa dei video sui social con le sagome di candidati fantasma: bisogna smetterla”, ha detto facendo riferimento alla deputata uscente e rieletta Alessia Morani che nei giorni scorsi ironizzava sull’assenza di Cecconi. “Alessia però ha la mia stima: rappresenterà il territorio e avrà un compito difficile”, ha concluso.