Elezioni 2018: Cecconi va nel Gruppo Misto, non si dimette e dà appoggio a M5S

Il deputato pesarese Andrea Cecconi
di GIOVANNI BRUSCIA e MARTINA MILONE

URBINO – Andrea Cecconi, il deputato del Movimento 5 Stelle coinvolto nella vicenda del mancato versamento di parte degli stipendi al fondo per il microcredito, si è registrato oggi alla Camera dei Deputati, due giorni dopo l’inizio delle procedure di accreditamento degli eletti.

Il pentastellato pesarese, eletto nel collegio uninominale dove ha sconfitto il ministro dell’Interno Marco Minniti, candidato per il centrosinistra, ha detto al Ducato, che l’ha contattato, che entro 48 ore dalla prima convocazione dell’Aula, come da regolamento, si iscriverà al Gruppo Misto. “Io mi ritengo comunque uno del M5S. Sosterrò le decisioni del Movimento anche da lì”, ha detto.

Riguardo alle dimissioni, Cecconi attenderà la decisione del collegio dei probiviri, l’organo di garanzia del Movimento, che ha ancora circa due mesi di tempo per decidere la sua posizione. Il deputato aveva dichiarato in campagna elettorale che in caso di elezione avrebbe rinunciato subito all’incarico da parlamentare. “Ho già deciso di rinunciare alla mia elezione – aveva scritto in un post l’8 febbraio scorso –  Il 4 marzo cederò il passo e andranno avanti gli altri candidati, ma continuerò a fare campagna per il Movimento”.

Il parlamentare uscente dunque non si dimetterà subito: “Se i probiviri dovessero decidere per il mio reintegro, significa che il Movimento non vuole le mie dimissioni –  ha spiegato al Ducato – Se mi dimettessi, sarebbe comunque un problema per gli elettori del nostro collegio”. In 300mila, infatti, dovrebbero tornare alle urne. Il deputato è stato eletto nel collegio uninominale di Pesaro e Urbino. In caso di rinuncia al seggio, che deve essere approvata dalla Camera, nessuno potrebbe prendere il suo posto e bisognerebbe indire elezioni suppletive.