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Ideogrammi d’Italia: per i giornali cinesi un boom da 115.000 copie

di    -    Pubblicato il 5/02/2013                 
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Sono oltre 115.000 le copie della stampa cinese in Italia. Un numero che supera nettamente quello dei periodici italiani, se rapportato alla popolazione residente. Una storia che ormai ha quasi 20 anni. A inaugurare le pubblicazioni è stato nel 1996 Il TempoEuropa Cina.

In poco tempo, il quotidiano ha assunto autorevolezza ed è divenuto il primo giornale d’informazione cinese in Italia. Di taglio generalista propone 32 pagine (redatte esclusivamente in cinese) che spaziano dalla politica all’economia ed allo sport, soffermandosi principalmente su fatti di attualità italiana europea e sulle relazioni italo-cinesi. E’ stampato nella capitale in oltre 100.000 copie a settimana, ma la sua diffusione raggiunge le maggiori città italiane. Si può comprare in edicole e negozi gestiti da cinesi, ma copie gratuite sono periodicamente distribuite ad associazioni culturali. Il suo target è variegato, rivolgendosi alle diverse componenti della comunità cinese presenti in Italia.

Nel 1999, sempre a Roma, è stata la volta de La Nuova Cina. Il giornale ha carattere economico ed è legato all’Associazione generale di commercio italo-cinese. Ha una tiratura di circa 3000 copie ed è diffuso a livello nazionale due volte a settimana. Le notizie riguardano la Cina, l’Italia e il resto del mondo, notevole spazio è riservato alla pubblicità e riceve molta attenzione anche dagli italiani interessati a rapporti commerciali con la Cina.

Tre anni più tardi, a gennaio del 2001, alle due pubblicazioni esistenti si aggiunge un nuovo prodotto: nasce il mensile China in Italia. Concepito come autentica guida pratica per gli immigrati cinesi nel nostro paese, propone 72 pagine di articoli equamente ripartiti tra italiano e cinese. Il periodico riporta informazioni di attualità, economia, società con una particolare caratteristica: nella sezione in cinese si riportano testimonianze sulla vita quotidiana dei connazionali in Italia, mentre nella parte italiana si promuove la cultura del paese orientale. La rivista ha una tiratura di oltre 3000 copie al mese, è diffusa in tutta Italia e si rivolge principalmente a studenti e uomini d’affari.

Sempre del 2001 è l’ultima esperienza editoriale Europe China news che viene fondata a Milano nei primi mesi dell’anno ed esce in edicola con il primo numero il 17 luglio dello stesso anno. Attualmente il giornale esce due volte a settimana con 24 pagine, di cui la prima e l’ultima a colori, con una tiratura di circa 10.000 copie. E’ distribuito su tutto il territorio nazionale e si rivolge all’intera comunità cinese.

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2 commenti to “Ideogrammi d’Italia: per i giornali cinesi un boom da 115.000 copie”

  1. Maria Teresa scrive:

    Sono infromazioni interessanti che fanno capire quanto ormai il nostro paese sia un paese “del villaggio globale”. Buon Lavoro

  2. Giuseppe scrive:

    Certo, ma occorrerebbe una maggiore conoscenza da parte degli italiani della cultura cinese. Il ritmo espansionistico della economia cinese nel nostro territorio e nettamente superiore alla nostra conoscenza della cultura cinese. Purtroppo è un dato di fatto che si va verso la globalizzazione., dobbiamo aimè adattarci ::: fa bene Lorenzo ad affrontare tali problematiche. .