PESARO – “Sono più felice a Urbino che in tutti gli altri luoghi d’Italia”. Ilvo Diamanti è ottimista nei confronti delle Marche, anche se “secondo le ultime statistiche – dice – è fra le regioni più infelici del Paese, nonostante il Bes sia uno dei migliori”. L’indice del benessere equo e sostenibile altro non è che un’indicatore che valuta il progresso della società dal punto di vista sociale, ambientale e non solamente economico.
Il politologo e docente dell’Università di Urbino è intervenuto giovedì 28 novembre alla presentazione del libro di Matteo Ricci L’Italia alla ricerca della felicità, scritto con la collaborazione del giornalista Francesco Nonni.
Durante l’incontro, moderato da Luigi Luminati, responsabile della redazione di Pesaro del Resto del Carlino, si è parlato di politica, del territorio ma soprattutto di felicità. “Questa è una regione – afferma Diamanti – che purtroppo si sta intristendo. Rispetto a tante altre regioni d’Italia, come la Campania o la Sicilia, voi marchigiani eravate abituati bene e con la crisi economica molti si sono scoraggiati”.
Ritornare alla comunità sembra essere per Diamanti il segreto del benessere: “Non si può più star bene da soli. Sia la felicità che la politica vanno progettati in un luogo d’interazione”. E’ proprio quest’intenzione che oggi manca.”Ho nostalgia delle manifestazioni che si facevano negli anni ’60. C’era voglia di cambiare e di stare insieme. Oggi questa passione non c’è più, anche protestare sembra inutile”.
Nonostante questo l’85% degli italiani ritiene di essere felice, e lo sostiene anche Matteo Ricci: “Nonostante le difficoltà che sta attraversando l’Italia stiamo reagendo meglio rispetto ad altri paesi. Girando e parlando con le persone non ho trovato una sola persona disposta a rinunciare alla felicità. Anzi, quando le cose vanno male le persone hanno voglia di rialzarsi, l’Italia è depressa ed ha bisogno di essere scossa”.
“Un gesto coraggioso quello di Ricci” secondo Ilvo Diamanti, che commenta il libro del presidente della provincia: “Sostenere il diritto alla ricerca della felicità per un amministratore è un passo impegnativo soprattutto in questo periodo di crisi”.
Di certo non sono parole da illuso quelle del presidente Ricci. L’obiettivo della felicità non è, infatti, raggiungibile da subito: “Noi guardiamo al futuro – continua – e il nostro obiettivo è fissato per il 2020. Per quella data dovremo essere la provincia italiana in cui si vive meglio ma per farlo è necessario rivedere il sistema economico e puntare sulla crescita. Una crescita che non riguarda solo il Pil, ma che punta a migliorare il Bes”. Della stessa opinione anche Ilvo Diamanti che conclude l’intervento dicendo: “Il Prodotto Interno Lordo non ha mai portato alla felicità. E’ più importante il benessere interno lordo, che ci permette di progettare al meglio il nostro futuro”.