URBINO – L’avventura di Franco Corbucci come sindaco di Urbino è iniziata nel 2004 spinta dal 68.64% degli elettori. Lo sostenevano partiti i cui nomi non esistono più, Democratici di Sinistra e la Margherita ad esempio, forti di un sostegno che superò il 70%. Dalla stampa dell’epoca, le proposte messe in campo in campagna elettorale non sono tanto diverse da quelle riproposte nell’attuale corsa alle Comunali: migliorare la viabilità, curare il rapporto con l’Università, rilanciare l’economia e il turismo, rispolverare l’immagine di Urbino città simbolo del Rinascimento.
Troppo facile dire che nulla è cambiato. Cinque anni dopo, nel 2009, la città ha confermato la fiducia nel sindaco Corbucci anche se con meno entusiasmo (54,29%). Alcuni progetti del primo mandato sono stati conclusi nel secondo, altri rimasti incompiuti.
Il parcheggio c’è, ma divide
Nel corso del decennio Corbucci è stata ripavimentata piazza del Duca e conclusi i lavori di restauro del monastero di Santa Chiara. E’ nato il primo centro commerciale della città, il “Consorzio”, mentre sta per essere aperto il grande parcheggio a ridosso di porta Santa Lucia a servizio anche di un altro centro commerciale. Il parcheggio, nato da un progetto di Renzo Piano modificato nel tempo, ha diviso e divide la città tra chi grida all’aggressione del sito Unesco e chi spera di rilanciare l’economia cittadina con servizi e attività commerciali diverse da quelle già esistenti.
E’ rimasto invece bloccato il progetto per la funicolare che doveva collegare l’area della fornace Volponi con il monastero di Santa Chiara. Ideata da Giancarlo De Carlo, l’opera si è fermata prima per il ritrovamento di reperti di epoca romana, poi per il fallimento della ditta appaltatrice dei lavori.
Una delle proposte rimaste sulla carta del primo Corbucci è stata la realizzazione di un campo da Golf nella valle del Foglia. Voleva rendere più stanziale il turismo troppo mordi e fuggi, ma non ha mai visto la luce.
Turismo in calo
Egidio Cecchini, presidente di ConfCommercio Urbino, è fiducioso quando gli chiediamo di trovare punti a favore del decennio Corbucci: “È stato un periodo importante per concludere grandi e piccole opere importanti per la città – dice – Ma tra gli aspetti critici c’è sicuramente la politica sul Turismo inefficace e spesso sbagliata, ce lo confermano anche i dati in calo delle strutture ricettive”. Secondo i dati regionali, nel 2009 pernottavano a Urbino oltre 62mila turisti, cinque anni dopo sono stati poco meno di 42mila. Al netto della crisi turistica nazionale, è il turismo mordi e fuggi a caratterizzare i visitatori di Urbino.
La grande mostra
Sono rimaste nel ricordo degli urbinati le file alle grandi mostre che negli ultimi anni hanno toccato la città: la prima su Raffaello nel luogo in cui è nato e l’esposizione sulla Città Ideale del 2012, per fare degli esempi. Nel programma elettorale, Corbucci sperava in una biennale delle arti classiche e rinascimentali, toccherà pensarci a chi gli succederà.
Sul fronte degli obiettivi mancati pesa la bocciatura della città di Urbino a capitale europea della cultura per il 2019: “Non è sufficiente fare un album di figurine per essere promossi – commenta Lucia Ciampi, consigliere comunale di minoranza in entrambi i mandati Corbucci – È stato presentato un budget di soli finanziamenti pubblici e per metà fatto di spese di marketing, mancavano le attività e il coinvolgimento della città”.
Differenziata al 40 per centro
Con le amministrazioni Corbucci la raccolta differenziata ha toccato percentuali intorno al 40%. Il sistema porta a porta è stato affiancato alle isole verdi con i vari contenitori per i diversi materiali: “Speravamo nel porta a porta più ‘spinto’ – dice Alessandro Bolognini di Legambiente Urbino – Certo che una volta deciso l’allargamento della discarica di Ca’ Lucio, ogni sforzo verso la differenziata viene vanificato”. L’insoddisfazione degli ambientalisti tocca anche l’impegno delle amministrazioni Corbucci per migliorare la sostenibilità energetica: “Negli incontri con Comune e Marche Multiservizi – dice Bolognini – abbiamo fatto le nostre proposte seguendo le indicazioni in materia ambientale dell’Agenda 21 (il programma di azione ambientale dell’Onu del 1992), avremmo voluto un impegno maggiore”.
La residenza per anziani
Punto raggiunto è stata la residenza “Montefeltro”, la struttura per anziani con annessa Residenza Sanitaria Assistita. Novanta posti, di cui cinquanta nella residenza protetta e quaranta in quella assistita: “Abbiamo voluto tutti quel progetto – dice Lucia Ciampi – ma nella sanità l’amministrazione Corbucci si è vista depotenziare il reparto di oculistica e di otorinolaringoiatria”.
L’università statale
Nel decennio Corbucci l’Università di Urbino è diventata statale a tutti gli effetti. Tra Comune e la “Carlo Bo” è stato istituito un tavolo tecnico composto da diverse istituzioni locali, purtroppo: “si è riunito solo due volte – dice Lucia Ciampi – senza incidere su granché”. Una speranza di Corbucci era aprire a Urbino la facoltà di Architettura, sogno rimasto nel cassetto.
Lasciate stere RENZO PIANO : Il progetto di Renzo Piano sul parcheggio di Santa Lucia era ben diverso ! Andate a rivedere i progetti e le pubblicazioni fatte anche su “URBINO” periodo semestrale n° 2 del 2 settembre 1988 : era in tutt’altro posto , lontano dalla Porta S.Lucia e non intaccava per nulla il panorama !!
Saluti Franco