Si tratta di immobili ad uso pubblico ma l’Azienda sanitaria regionale non fornisce i dati relativi ai siti con amianto friabile: “Sono dati coperti dalla privacy”. Così i cittadini non hanno diritto a sapere se entrano in uno dei palazzi potenzialmente pericolosi. Altri 22 sono nella seconda classe di rischio, ma i dati del censimento del 2007 potrebbero essere sottostimati. Nella nostra zona non c’è ancora emergenza sanitaria per i mesoteliomi, gli esperti però spiegano: “Ci vogliono trent’anni per l’insorgenza”

Il nevone è un ricordo, ma restano i danni. Fra questi ci sono centosessanta tetti crollati che erano in eternit. Le procedure di smaltimento sono lunghe e costose e molte aziende non hanno ancora finito / SCHEDA
Carlotti (Asur): “Inutili allarmismi” / L’imprenditore: “Il mio magazzino devastato”

URBINO – Sono stati giorni pesanti quelli della neve di febbraio, giorni in cui le segnalazioni di tetti in eternit si accavallavano l’una dopo l’altra. Prima erano una ventina, poi sono diventate trenta, poi quaranta. Fino ad arrivare all’ultima cifra: centosessanta tetti crollati. Chiamate dal… [continua a leggere]

La stima dell’Asur all’indomani dell’emergenza. Nella maggior parte dei casi sono capannoni agricoli e industriali che hanno ceduto sotto il peso della neve. Ora il problema è lo scioglimento e il vento che può liberare in atmosfera le fibre nocive
LEGGI L’acqua fa paura ai tetti