FOTOGALLERIA / La città ducale è tra le mete più consigliate per un week end. Imperdibili il Duomo ma anche i collegi, la casciotta e palazzo Ducale
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Il centro storico di Urbino ospita 22 chiese, ma alcune sono dimenticate e non accessibili. Il Comune ne terrà aperte 20 il primo weekend di giugno / IL DUCATO IN EDICOLA
LEGGI La ricchezza artistica di Fermignano
LEGGI E GUARDA Oratori aperti ma dimenticati

Il giornalista Nicholas Trend entusiasta della visita lo scorso febbraio sulle orme del pittore Federico Barocci, compila un itinerario di viaggio dedicato agli amanti dell’arte e del buon cibo: 36 ore per una fuga primaverile nella città ducale “più economica e meno affollata di Firenze e Perugia”. Una bella pubblicità oltremanica e un ottimo volano per il turismo culturale

URBINO – Apre a Londra “Brilliance and Grace”, la mostra dedicata al pittore urbinate cinquecentesco Federico Barocci. I dipinti del maestro saranno visibili al pubblico dal 27 febbraio al 19 maggio alla National Gallery. La produzione artistica di Barocci si è ispirata al lavoro di Raffaello (anch’esso… [continua a leggere]

Una delegazione di giornalisti ha visitato la città in un tour per tutto il Montefeltro, ripercorrendo le orme dell’artista locale, in attesa di poterlo ammirare alla National Gallery dal 27 Febbraio al 19 Maggio.

URBINO –  Quattro giornalisti inglesi e alcuni esponenti della National Gallery di Londra sono approdati ieri sera a Urbino. Scopo della visita è scoprire i luoghi legati al pittore urbinate Federico Barocci in previsione della mostra “Barocci: Brilliance and Grace”, che si terrà a Londra… [continua a leggere]

“Il quadro del Barocci è già stato già messo in sicurezza, ma stiamo vigilando su tutte le opere mobili” dice la nuova soprintendente. In corso interventi sui tetti del palazzo Ducale e di molti palazzi storici e chiese della provincia, a rischio crollo per il peso della neve.

Palazzi storici e monumenti di Urbino sembrano reggere l’emergenza neve. Nessun danno allo stato attuale, ma resta l’allerta per il rischio di infiltrazioni d’acqua e per il peso di ghiaccio e neve sui tetti