Abdelali En Nahili è arrivato dal Marocco a Fermignano quando aveva già 30 anni. Dopo aver cambiato tanti mestieri, ora lavora nel sindacato di storica ispirazione cattolica. Nel 2009 ha dato vita ad una associazione e nel 2011 è nato il centro culturale, che non è solo una moschea: “Ho sempre lottato per conservare e promuovere la cultura islamica, per insegnare la lingua, la scrittura e i nostri valori”

Il luogo di culto ha aperto un anno fa. Ahmed, l’imam, ogni sera chiama a raccolta i suoi ‘fratelli’ per la preghiera serale. “Prima passavano il tempo al bar e molti si ubriacavano. Ora vengono nella moschea a pregare”