I candidati di Liberi e Uguali a Pesaro: “Siamo i veri rappresentanti del territorio”

I candidati per le Marche di Liberi e Uguali
di DANIELE ERLER

PESARO – Per Urbino vogliono più attenzione al suo stato di città universitaria, ma anche investimenti per la gestione dei beni culturali e per il trasporto pubblico. In una piccola sede a Pesaro – ancora rivestita con le bandiere di “Articolo Uno”, tolte in fretta e sostituite con quelle nuove – si sono presentati i candidati locali di “Liberi e Uguali”, il gruppo di Pietro Grasso, che sta alla sinistra del Pd.

Sono passate poche ore dalla presentazione di Marco Minniti, candidato del Partito Democratico: l’atmosfera è diversa, forse meno formale, ricorda quella dei circoli del Pci. I candidati sentono comunque la stessa responsabilità di voler rappresentare il territorio in Parlamento. Ma in maniera decisamente alternativa rispetto allo stesso Minniti: “I suoi decreti sono stati un tradimento della sinistra, hanno segnato uno spostamento del Pd verso destra”, dice Giuseppe Buondonno, coordinatore regionale, capolista per “Liberi e Uguali” in tutte le Marche.

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I volti locali si presentano come “candidati nuovi e fuori dagli schemi”. Ma c’è anche chi parte già da un’esperienza politica, come Beatrice Brignone che è parlamentare uscente. Con Giuseppe Civati ha fondato Possibile e ora è candidata a Fano-Senigallia nell’uninominale e nel plurinominale nel collegio Marche Nord: “Abbiamo fortemente voluto un percorso che unisse i soggetti a sinistra del Pd, per un progetto per il Paese, un’idea di sinistra che avevamo perso da tempo”.

“I nostri – dice Brignone – sono tutti candidati del territorio, persone che mettono insieme l’impegno politico e civile”. Ne è convinto anche Buondonno: “Vogliamo costruire una sinistra popolare, radicata fra la gente. Oggi le Marche sono una regione allo sbando, una volta erano un modello”.

Donatella Zerbini, medico omeopata, ha studiato a Bologna ma è originaria di Pesaro: “Noi siamo un partito di sinistra, la destra è diversa da noi. Dobbiamo andarne fieri”. Daniela Ciaroni, anche lei medico, è candidata per la Camera all’uninominale a Pesaro-Urbino, già assessore provinciale nella passata legislatura: ”Ci caratterizziamo per l’attenzione al sociale, non solo come forma di assistenza, ma perché vogliamo dare garanzia a tutti della possibilità di accedere a educazione e lavoro”.

L’altro candidato all’uninominale del nostro collegio, in questo caso al Senato, è Maurizio Franca, vive a Pesaro da sempre, è laureato in Economia e commercio a Urbino: “Io credo che si possano cambiare le cose – dice – siamo una proposta alternativa”. Che parte dal territorio. “Siamo l’unica lista in cui tutti i candidati sono marchigiani”, dice Buondonno. “A fianco del programma nazionale porteremo avanti anche un programma locale, che presenteremo nei prossimi giorni”, anticipa Brignone.

Con qualche riferimento anche a Urbino: “In Parlamento bisognerà fare qualcosa per i comuni universitari, quelli che raddoppiano la loro popolazione per la presenza degli studenti – spiega Brignone – oggi molti finanziamenti e servizi vengono erogati considerando solo il numero dei residenti. È chiaro che le città universitarie, come Urbino, così sono penalizzate”.

E poi ci sono l’arte e la cultura, linfa vitale per Urbino. Secondo Buondonno, “ci sono stati troppi tagli nei confronti della tutela e della valorizzazione del patrimonio dei beni culturali. La riforma delle province ha pesato enormemente anche su questo aspetto”. Ultimo riferimento, quello al trasporto pubblico: “Bisogna riequilibrare l’attenzione verso le aree interne, non concentrare tutti gli investimenti solo sulle coste”.