URBINO – Non è stato un anno facile per il Centro per il recupero degli animali selvatici di Urbino. Continui i rischi di chiusura, ogni volta scongiurati in extremis, e continui gli appelli delle associazioni animaliste e dei cittadini affinché il Cras potesse proseguire nella sua attività. Ma oggi il pericolo di uno stop del Centro, fiore all’occhiello del territorio urbinate, sembra essere superato definitivamente.
“Il Cras non è a rischio – dice al Ducato il consigliere della regione Marche Gino Traversini – stiamo lavorando a un assestamento di bilancio che prevede 60mila euro da destinare al Centro, per fare in modo che le operazioni di recupero e riabilitazione della fauna selvatica proseguano fino alla prossima primavera, quando avverrà il passaggio di competenze dalla provincia alla regione”.
La conferma dell’operazione dovrebbe arrivare in questi giorni. Intanto si lavora a un emendamento per trasformare il Cras di Urbino in una struttura regionale.