Renzoni (Fi): “Urbino isolata è una vergogna. Minniti non c’entra con Pesaro”. E trova attenuanti a Traini – VIDEO

Anna Maria Renzoni, candidata per il centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Pesaro - Urbino
di GIOVANNI BRUSCIA

URBINO – “Mi ritengo una piccola Trump, anch’io sono d’accordo sui dazi alle importazioni”. Anna Maria Renzoni, candidata per il centrodestra alle elezioni del 4 marzo nel collegio uninominale di Pesaro-Urbino, ha le idee chiare. E non teme i suoi sfidanti: il ministro dell’Interno uscente Marco Minniti, in corsa con il centrosinistra; il deputato Andrea Cecconi del Movimento 5 stelle, finito al centro delle polemiche su possibili mancate restituzioni del proprio stipendio in favore del Fondo per il microcredito alle piccole e medie imprese; e il candidato di Liberi e uguali Daniela Ciaroni.

Consigliere Renzoni, quali sono le priorità del territorio?
Le priorità del nostro territorio le conosciamo tutti. Sono molte, a partire dalle infrastrutture, dalla sanità e dalla sicurezza. In particolare, le infrastrutture sono rimaste com’erano nel dopoguerra. Basti pensare a una città patrimonio dell’Unesco come Urbino che soffre ancora di questa carenza: una vergogna. Da anni la bretella Urbino – Fermignano è bloccata. Per quanto riguarda la sanità invece i soldi si fermano ad Ancona mentre a Pesaro non arriva nulla. Abbiamo carenza di letti nell’entroterra, ora isolato, bisogna creare dei presìdi per stabilizzare immediatamente gli infartuati ma anche gli ammalati e le persone coinvolte negli incidenti.

Urbino rischia l’isolamento anche per problemi infrastrutturali. Ha delle idee per cambiare la situazione?
Il ripristino della ferrovia Fano – Urbino è importantissimo. Alcuni, come la Regione, vorrebbero farne una pista ciclabile. Mi opporrò con tutta me stessa per fare in modo che non avvenga. L’isolamento di cui soffre Urbino è vergognoso.

Cosa farà se sarà eletta alla Camera?
Tengo moltissimo alla mia città e alla mia provincia, sono nata e cresciuta qui, l’università l’ho fatta a Urbino. Se diventerò deputata, vorrei ridare dignità alla provincia che in questi anni noto molto in degrado. Solo con il centrodestra al governo questo territorio potrà tornare ad avere speranza. La nostra è una terra fatta di molti piccoli e medi imprenditori: io li ritengo degli eroi e che meritano rispetto e dignità. Ma se non si capisce questo, il rischio è che ci sia sempre meno lavoro e con un tasso di disoccupazione in crescita.

Quali sono i programmi di Forza Italia per aiutare l’entroterra e fermare lo spopolamento verso la costa?
Il programma è semplice e chiaro: abbassiamo le tasse, solo così si può creare lavoro e rilanciare il Paese, altrimenti cadremo sempre più in basso. Il pesarese anni fa era una zona ricca di molte realtà artigianali.

Urbino è anche una città universitaria. Come aiutare gli studenti?
Se facciamo pagare meno tasse a tutti, anche gli studenti ne pagheranno meno. Le tasse universitarie sono troppo alte: vanno abbassate per permettere alle famiglie di far studiare i loro figli.

Sulla questione immigrazione qual è la posizione del centrodestra? Che provvedimenti prenderete se avrete una maggioranza?
Condivido la proposta di Berlusconi che propone l’idea di istituire i vigili di quartiere 24 ore su 24. Solo così è possibile notare le anomalie e prevenire i reati chiamando le forze dell’ordine. Deve esserci una vigilanza continua. Solo così potremo sconfiggere la delinquenza che oggi è molto diffusa.

Negli ultimi giorni al centro del dibattito politico ci sono anche i fatti di Macerata dopo che Luca Traini ha sparato contro degli immigrati. Come vede la situazione?
Va ricordato che in questa vicenda uno dei protagonisti aveva il permesso di soggiorno scaduto. Perché lo spacciatore si trovava ancora in Italia? Penso che Traini sia colpevole, ma fino a un certo punto. Quelli spacciavano droga, dovevano già essere in carcere perché rischiano di far morire i nostri figli.

Uno dei suoi sfidanti all’uninominale è il ministro dell’Interno Marco Minniti. Come giudica la sua politica sull’immigrazione?
Chi ha diritto di asilo in Italia deve rimanere e gli altri devono essere rimpatriati. Spendiamo 4 miliardi all’anno per l’assistenza di queste persone, rimpatriarli ce ne costerebbe tre. Quelli che sono in carcere devono scontare la pena nel loro Paese. Berlusconi ha in mente un nuovo Piano Marshall per aiutare i paesi africani, coinvolgendo quelli più ricchi nel mondo.

Chi pensa possa essere il suo principale sfidante? Minniti o Cecconi? Chi teme di più?
Nessuno dei due. Penso che il mio sfidante principale sia Minniti, ma mi chiedo “Minniti è del territorio?”. Non mi sembra, è calabrese. Lui viene qui solo per prendere i voti e basta, invece i cittadini che avranno bisogno di me sanno dove trovarmi. E poi Minniti se sarà eletto riproporrà sicuramente lo ius soli, temiamolo e cerchiamo di impedire che avvenga. Sulla vicenda che riguarda Cecconi non commento, sarà la sua coscienza a fargli prendere una decisione.

Perché un elettore dovrebbe votare per il centrodestra?
Solo noi possiamo far ripartire l’economia, mentre i 5 stelle non hanno capito nulla e la sinistra ha ancora i paraocchi. Ma soprattutto sull’immigrazione voglio far capire che noi non possiamo permetterci di mantenere l’Africa qui, prima di tutto vengono gli italiani. Chi viene in Italia deve adattarsi alle nostre regole, altrimenti deve tornare a casa sua.