Il progetto della Last Minute Market
è nato dalla riflessione del professor Andrea Segrè (vai
a leggere l'intervista
qui)su un paradosso che sembra caratterizzare tutte
le società sviluppate: la povertà
convive, ma soprattutto aumenta, proprio là dove c’è
ricchezza.
Il problema, quindi, non è la produzione di cibo, ma la sua distribuzione:
da una parte l’economia produce surplus,
dall’altra una fascia della società risulta in deficit. Scopo
del progetto della Last Minute Market è quello di far incontrare
la “non offerta” del surplus con la “non domanda”
del deficit, in modo da tornare a una situazione di equilibrio.
Ben il 95 per cento dei prodotti che un ipermercato scarta
potrebbe essere recuperato per l’alimentazione e, secondo la sperimentazione
portata avanti dalla Last Minute Market, se si proiettassero
i dati
emersi da un ipermercato ai cinquecento presenti
in tutta Italia, il numero dei pasti distribuiti in un anno potrebbe essere
davvero sorprendente.
E i pasti sarebbero completi, vista la varietà dei prodotti recuperati
(vai
alla scheda dei prodotti). |
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