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Quei pochi che non arrivano in tavola
I prodotti che non si recuperano
 
Quando i ragazzi della Last Minute Market hanno cominciato a lavorare all’Ipercoop di Villanova di Cstenaso, non era ancora stata approvata la Legge del Buon Samaritano. Non era quindi possibile, secondo le normative italiane, recuperare e gestire prodotti alimentari già cotti e sfusi. Ma da quest’anno anche tutti i piatti pronti del reparto GASTRONOMIA dell’ipermercato entreranno fra quelli che la Last Minute Market dona alle associazioni. "Uno degli esempi di spreco maggiore - dice Luca Falasconi - è quello del pollo arrosto: ogni giorno se ne buttano via tantissimi, perchè al cliente vanno dati caldi e appena cotti. quelli sfornati da un po' non li compra più nessuno"
Il progetto  
La legge del dono
Chi dona a chi
Perchè scartare?
Prodotti sì e no
Cosa tengo
Cosa butto  
Pasto dopo pasto
Inquini di meno
Le associazioni
Dal reparto PESCHERIA si torna con il carrello vuoto. Il pesce non viene per niente recuperato, perché ritenuto dai ragazzi dell'associazione un alimento troppo delicato da trattare. Nonostante le associazioni siano tenute ad osservare tutte le regole per il trasporto e per la conservazione, il veloce deterioramento di questo alimento – soprattutto nei mesi estivi- ha spinto i ragazzi della Last Minute Market a escluderlo dalla lista dei prodotti recuperabili. "Preferiamo non recuperare qualche prodotto - spiega Luca - piuttosto che qualche membro delle associazioni si senta male".
Dal reparto PANE E PASTICCERIA non si recupera proprio tutto. Anche se nulla glielo vieterebbe, la Last Minute Market preferisce scartare i prodotti di pasticceria farcitii con la crema o la panna montata. Anche se sono preparati all’interno dell’ipermercato e ritirati dagli scaffali a sole 24 ore dalla loro produzione – pur essendo garantiti per 72 – i dolci di questo tipo si deteriorano facilmente ad ogni minimo cambiamento delle condizioni esterne. Non vengono quindi recuperati per evitare che durante il trasporto si danneggino o che l’associazione non li consumi in tempi brevissimi.
Se alla Last Minute Market fosse possibile recuperare anche i PRODOTTI NON ALIMENTARI, la sua copertura dei fabbisogni delle associazioni sarebbe completa. Se per gli alimentari c’è infatti una legge che equipara i prodotti donati a quelli scartati, e quindi di recuperarne l’Iva, la stessa cosa non vale per questi prodotti. Il dono per l'Iper diventerebbe oneroso. La Last Minute Market, per superare l'ostacolo fiscale, nel convegno del 22 settembre 2003, ha avanzato una proposta di legge per equiparare alimentari e non alimentari. Se la proposta fosse presa in considerazione, anche nell’ambito dei generi non alimentari si potrebbe recuperare, secondo le stime della Last Minute Market, l’1,5 per cento del fatturato annuo.

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Inchiesta multimediale realizzata da Daniela Corneo. Ultimo aggiornamento aprile 2004