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Ringraziamenti

Pubblicato il 20/04/2012 | di

Questa inchiesta è stata possibile soprattutto grazie alla disponibilità di alcune persone, associazioni e organismi pubblici e privati. Voglio ringraziare, in primo luogo, Milena Castellano ed Enrico Corrado, Rita Di Marzio, Raffaella Lauretani, Dimitri e Imaela Jugravu, Marianna De Lellis, Giulia Tresca e Giuseppina Vignini… [continua a leggere]



“Costruisci la tua vita lontano da qui”

Pubblicato il 17/04/2012 | di
Giuseppina

Giuseppina Vignini è la madre di Giulia una ragazza di 19 anni e di una bimba di 10. Ha paura che le sue figlie possano rivivere ancora una situazione come quella della notte del terremoto e spera che si trasferiscano e formino le loro famiglie in un territorio più sicuro



“Non può essere questa la loro normalità”

Pubblicato il 17/04/2012 | di
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Marianna De Lellis ha due figli quasi adolescenti. In un ambiente totalmente trasformato, senza più un centro, la sua paura è che Lorenzo e Ester, i suoi ragazzi, possano considerare la situazione attuale della città la reale dimensione del vivere



Map e Musp, nuovi vocaboli per dire ‘casa’ e ‘scuola’

Pubblicato il 17/04/2012 | di

L’emergenza ha portato a L’Aquila nuove parole che ormai sono entrate nel vocabolario quotidiano dei cittadini del capoluogo abruzzese. Sono le sigle che indicano le strutture temporanee create per accogliere gli studenti e gli sfollati e determinare il grado di inagibilità delle case di proprietà…. [continua a leggere]



Diventare madre mentre la terra trema

Pubblicato il 17/04/2012 | di
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Milena Castellano ha partorito Gabriella dieci minuti dopo la scossa di terremoto che ha distrutto il capoluogo abruzzese. Vive in un Map e quest’anno ha avuto il secondo bambino, Valerio. Entro il 2012 dovrebbe rientrare nella sua casa, ma i suoi bimbi stanno crescendo in un contesto fatto di edifici distrutti, divieti di accesso e impalcature



“Bisogna ricostruire le scuole Basta Moduli provvisori”

Pubblicato il 17/04/2012 | di
Rita ok

Rita di Marzio ha vissuto la gravidanza nella tendopoli di Coppito. Per almeno altri cinque anni dovrà vivere in un appartamento con una sola stanza e un salotto-cucina del Progetto Case con la madre e la bambina. Il suo desiderio è che sua figlia possa frequentare un’edificio scolastico normale, non più una costruzione temporanea



Due bambini, pochi luoghi dove farli giocare

Pubblicato il 17/04/2012 | di
Raffaella ok

Raffaella Lauretani ha due figli, Alessandro ed Emanuele, di cinque e quasi tre anni. Il suo bimbo più grande dal terremoto ha cambiato atteggiamento e ha iniziato ad avere problemi di linguaggio. Il progetto per la ricostruzione della sua casa non è ancora neanche stato approvato. I problemi: superare i traumi del post terremoto e l’assenza di spazi



Il sogno di tornare a casa

Pubblicato il 17/04/2012 | di
Imaela ok

Imaela e Dimitri sono in Italia da 5 anni. Hanno una bimba, Carola, nata ad agosto 2009. Vivono in affitto in un bilocale con infiltrazioni d’acqua quando piove perchè non riescono a trovare altre case in affitto. Ora sperano di poter tornare in Romania perchè
hanno paura che a L’Aquila la terra torni a tremare



Tra le macerie senza più un centro Map, Musp e provvisorietà

Pubblicato il 17/04/2012 | di
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A tre anni dalla scossa del 6 aprile 2009, nel capoluogo abruzzese manca un contesto cittadino. Adulti e bambini vivono in assenza di luoghi di ritrovo, in decine di migliaia devono ancora rientrare nella propria abitazione, anche gli edifici scolastici sono strutture temporanee. Tra sistemazioni provvisorie e mille disagi si continua a sperare nella ricostruzione



Il racconto: quella lunga notte dell’orrendo scossone

Pubblicato il 17/04/2012 | di

Sei madri raccontano cosa è successo il 6 aprile 2009 durante il terremoto. Svegliare i propri figli, fuggire da casa, passare la notte in macchina alla ricerca degli altri familiari. Momenti di panico che hanno segnato la vita dei cittadini aquilani. La fine delle certezze costruite dalle famiglie anno… [continua a leggere]